25 aprile: Comune minimizza le celebrazioni. Anpi non ci sta e organizza il corteo
SARONNO – “Anche quest’anno abbiamo proposto all’Amministrazione un programma congiunto che trasformasse il 25 aprile in un’iniziativa unitaria caratterizzata dalla partecipazione. Il Comune, con la scusa della sicurezza, ha deciso di limitare le celebrazioni alla deposizione della corona d’allora al monumento nel parco Salvo D’Acquisto e in piazza Caduti Saronnese. E’ chiaro che non potevamo accettare questa soluzione. Abbiamo portato avanti quello che per noi ha come scopo quello di far partecipare la cittadinanza a questo momento di celebrazione. Ed anche a questo punto l’Amministrazione ha deciso di non partecipare“.
Così ieri pomeriggio alle 18 Claudio Castiglioni portavoce del direttivo Anpi, nella sala Spinelli di via Garibaldi, ha presentato il programma per le celebrazioni del 25 aprile del sodalizio dopo la scelta, avvenuta anche l’anno scorso, dell’Amministrazione di rinunciare al corteo e ai discorsi in piazza.
In sostanza la giornata si aprirà alle 9.30 con la deposizione delle corone d’alloro al monumento a Salvo D’Acquisto e a quello dei caduti Saronnesi per la Liberazione realizzato dall’Amministrazione cui seguirà la messa in Prepositurale alle 10.
Terminata la funzione religiosa alle 11 partirà da piazza Libertà il corteo, organizzato da Anpi, con la banda cittadina che arriverà sino al monumento dei Caduti saronnesi dove si deporrà una corona e si concluderà con l’orazione dei rappresentanti delle associazioni saronnesi e con “una testimonianza importante sul significato della Liberazione e dell’antifascismo di ieri e di oggi,sui temi della Costituzione, sui valori della democrazia e dell’accoglienza”. Relatore ufficiale della giornata sarà Sergio Temolo, Anpi Milano e Istituto Pedagogico della Resistenza.
Una delegazione Anpi Saronno, nel pomeriggio, sarà presente alla manifestazione nazionale in Piazza Duomo a Milano.
Per l’Anpi e celebrazioni si inseriscono in un ricco calendario di eventi, con mostre, incontri e persino un momento musicale, che l’Anpi saronnesi organizza toccando diversi temi dal 13 al 29 aprile.
12042017
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Commenti
Vorrei fare una proposta costruttiva agli animatori dell’ANPI. La cosa non funziona. L’ANPI, come acronimo, si identificava immediatamente con chi aveva fatto davvero la Resistenza. Di questi, pochi sono ancora in vita. Chi ora intende lodevolmente portare avanti il ricordo della Liberazione non dovrebbe usare il termine ANPI, poichè la cosa solleva ironie e polemiche e ne riduce la credibilità. Si costituisca una nuova associazione con un nome più adeguato tipo Associazione Nazionale Valori della Resistenza Italiana: ANVRI.
Se il 25 aprile deve essere occasione da parte di “fanta associazioni” come ANPI o peggio ancora Telos di creare polemiche strumentali o tensioni sociali, bene fa l’amministrazione a contenere le manifestazioni. Per inciso mia nonna che ha vissuto in prima persona quel periodo mi ha sempre ripetuto il 25 aprile: quanti soldi sprecati, i sacrifici fatti vanno ricordati dal 26 aprile di ogni anno fino al 24 dell’anno successivo tutti i giorni lavorando per migliorare il paese, non fregandosene sempre e fare i pagliacci solo un giorno.
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Un po’ confuso nel ragionamento; non ho capito cosa le abbia detto sua nonna, ma mia madre mi ha detto dei 50 partigiani che ha visto, impiccati con il filo di ferro, lungo un viale di platani e lasciati li una settimana. Ricordi diversi, sensibilità diverse
25/4, 1/5, 2/6, FESTE INUTILI – poi forse una volta quando la componente era costituita da ex partigiani che hanno effettivamente combattuto tutto aveva senso, adesso questi chi sono? Cosa hanno fatto? Il militare forse..? Penso per la maggior parte no… e allora di cosa stiamo discutendo? Il 1/5 festa dei lavoratori.. adesso la maggior parte o lavora nei centri commerciali come tempo determinato o è a casa a aspettare una telefonata e sempre per un tempo determinato, tute blu sempre meno, sempre meno iscritti ai sindacati e che alla fine non rappresentano nessuno, forse gli statali unici iscritti a queste associazioni… una volta dalle nostre parti gli statali.. visti come abitanti del sud Italia che fanno quel lavoro per campare in mancanza di altro..ora da noi diventare uno statale è oro!..cambiano i tempi volenti o nolenti
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La definizione di feste inutili è inappropriata ed irrispettosa, oltre a connotare il commento anacronistico e sprezzante.
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tutti guerriglieri da tastiera… ripeto che aveva tutto un senso quando queste persone hanno conquistato la libertà con sangue e coraggio, voi andate pure al mare o a casa da lavoro- fino a quando lo avrete si intende- inutile approfondire da che parte state
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Hai mai sentito la frase “per non dimenticare”?
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Inutili per te! Ottimi per i miei “ponti” al mare!
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OK, allora perché stare a casa da lavoro, andiamo a lavorare sempre!
L’ostruzionismo leghista metodicamente artefatto nei confronti della celebrazione del 25 aprile è la dimostrazione continua e stucchevole di un’avversione politica di parte che determina l’evidente inadeguatezza di questi Amministratori locali a rappresentare l’elettorato saronnese che ha il diritto di commemorare tutti gli eventi storici significativi che hanno determinato la conquista legittima della nostra attuale libertà. Il Sindaco, quale rappresentante di tutta la città, limitando la sua presenza in questo evento, non indossando per scelta i simboli italiani di rappresentanza Istituzionale, non spendendo neanche una parola per la commemorazione dimostra di non saper recepire politicamente il convulso disagio dei saronnesi a riconoscersi in questa deficitaria amministrazione.
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bla bla bla bla
sa che non si capisce nulla di quel che vuole dire?
nel 2016 il discorso del sindaco c’è stato, sommerso di rumore del Telos & affini.-
Un commento come il ” bla bla bla bla…..” lo si utilizza solo quando la verità dei contenuti brucia perchè reale e non si possiedono argomenti per un contraddittorio.
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il sindaco non partecipa perchè non sa fare un discorso. troppo impegnativo per lui
E le foibe quando vengono ricordate?
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il 10 febbraio, giornata del ricordo.
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Il 10 di febbraio, a partire dal 2005. Anche a Saronno e a quella il sindaco Fagioli era presente.
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E’il XXV aprile giusto? celebriamo la Liberazione, giusto? E allora cosa vieni qui a tirar fuori altre pur rispettabili commemorazioni che hanno delle loro altre date precise?
ma possibile che dovete sempre buttare tutto in casino? -
Il 10 Febbraio. Altre domande?
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Quest’anno già fatto… sveglia!
Sarà per colpa di alcune presenze revisioniste in giunta? A qualcuno il 25 aprile ancora provoca acidità.. Maalox per tutti!
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o sarà colpa di alcune presenze alle celebrazioni che col 25 aprile non hanno nulla a che vedere?!?
Non capisco tutta questa avversione per il 25 aprile. Che tristezza.
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vorrebbero celebrare il 28 ottobre….ammesso che sappiano cosa sia.
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e perchè no !
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tutti gli anni si comincia con questa storia…la si lasci ai sinistri ben rappresentati dai partigiani trentenni ( sic) e morta lí. Viceversa ci saranno le solite inutili polemiche.
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Sig. Anonimo,
presumo che Lei sia milanese, lo deduco dal Suo uso della preposizione “de”, il saronnese, a differenza, usa il “da”.
Innanzitutto, non riesco a capire perché i giovani non possano festeggiare la ricorrenza del 25 Aprile, in America si festeggia addirittura il “Columbus Day” quando l’evento risale al 1492!
Ero bambino il 25 Aprile 1945 e ricordo la grande festa saronnese di popolo, che merita di essere ricordata. Poi naturalmente c’è la libertà di opinione.
Non accennerei al Suo sbaglio relativo all’accento acuto su “pu”, se non per dire che tutti possiamo sbagliare…
Saluti. -
Guarda posso essere d’accordo con te che i trentenni esponenti dell’ANPI sono un controsenso a rischio di ridicolo. Ciò premesso, il tuo inutile, ostentato disprezzo per la festa della Liberazione è una cretinata assoluta,
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Tutte le volte si usano questi termini assurdi… sinistri.
Il 25 aprile è di tutti!