Sicurezza, Luca Amadio: “Servono azioni concrete non proclami o promesse slegate dalla realtà”
SARONNO “Il peccato originale risale alla campagna elettorale leghista del 2015, quando l’attuale governance amministrativa dichiarava apertamente di poter risolvere una situazione di criminalità diffusa che aveva portato Saronno “in una situazione da far west”, come proclamato dalla Lega Nord Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania, così ancora nel 2019 amano battezzarsi, a seguito di un accoltellamento all’interno di un supermercato cittadino”.
Inizia così la nota firmata dal vicepresidente Luca Amadio che affronta il tema della sicurezza a Saronno partendo dalle ultime dichiarazioni delle Lega e dai fatti degli ultimi giorni: “A distanza di ben oltre 4 anni, siamo ancora a raccontare di risse, accoltellamenti e criminalità diffusa su tutto il territorio saronnese, come se questo lungo periodo e i numerosi cambiamenti che la Lega continua a sostenere di avere sviluppato non siano neanche esistiti.
Contorno malinconico e irrealista a questa triste condizione cittadina, sono i numerosi proclami difensivi del sindaco Fagioli e dei suoi fieri scudieri, che se fino a 5 anni fa consideravano, correttamente, questi fenomeni inaccettabili, oggi li reputano “episodi isolati”, come dichiarato dallo stesso Sindaco Fagioli, esaltando ancor di più il lavoro effettuato per voce dei consiglieri comunali Veronesi e Sala, il quale arriva persino a sostenere che “il programma sicurezza risulta essere ultimato, avendo mantenuto le promesse”.
Peccato che molte delle promesse in tema di sicurezza effettuate dalla Lega Nord saronnese durante la campagna elettorale, non si siano ancora realizzate e i cittadini saronnesi devono quotidianamente convivere con la microcriminalità, con zone di spaccio, con eventi delittuosi, ma soprattutto con la percezione di una non tutela personale, esattamente come nel 2015.
Questo viene purtroppo confermato anche dalle varie realtà saronnesi, con le quali Obiettivo Saronno continua a dialogare anche in questo periodo di vacanze estive, e per le quali il tema sicurezza risulta essere una costante irrisolta”.
Ma il vicepresidente della lista civica non si limita ad un’analisi della situazione: “Noi di Obiettivo Saronno contestiamo fermamente all’attuale Amministrazione non tanto il fatto di non essere riuscita nel proprio intento, quanto l’aver fatto credere alla cittadinanza che avrebbero risolto il problema sicurezza tramite delle promesse che non avrebbero mai potuto mantenere, poiché molte di queste sconfinano in ambiti che non possono e non devono competere all’Amministrazione stessa.
Crediamo che a Saronno sia arrivato il momento di guardare negli occhi ogni singolo cittadino, di comprendere le proprie esigenze e di condividere soluzioni concrete e realiste nell’ottica di una città in cui il ruolo di chi amministra dovrà essere il mettersi a disposizione della cittadinanza stessa, senza chiudersi nel “Palazzo”, sfornando proclami, completamente scollegati dalla realtà.
Chi amministra ha il dovere di fare tutto ciò che è nelle proprie competenze per non consegnare la propria città a bande criminose, e questo include, oltre al controllo e alla presenza sul territorio, il rendere la città maggiormente vivibile, sviluppando eventi su tutto il territorio comunale, custodendo le strutture pubbliche (vedi per esempio il vergognoso degrado del Parchetto di Via Leonardo da Vinci), creando interessi e attività in ogni singolo quartiere cittadino, realizzando una città sempre più attrattiva e smart, dove la stessa microcriminalità avrebbe difficoltà ad operare”.
E non manca una prospettiva futura: “Le dichiarazioni propagandiste dovranno lasciare spazio al lavoro concreto, con l’obiettivo di riprendere il controllo della nostra città, attraverso opere che l’Amministrazione comunale realmente può e deve effettuare, sempre cooperando con le Forze dell’Ordine e con gli Enti preposti a risolvere eventuali atti delittuosi. Il rendere la città più vissuta dai cittadini, e dunque più sicura, è un obiettivo ambizioso quanto necessario, perseguibile solo con la collaborazione della cittadinanza stessa, e di questo siamo certi poiché consideriamo Saronno matura e pronta ad un cambiamento che dovrà trovare spunti positivi anche dalla vicina Milano, con la consapevolezza di dover recuperare il gap creatosi dall’infelice scelta dettata dall’attuale Amministrazione che nell’ottobre del 2016 decise di abbandonare il percorso che avrebbe introdotto Saronno all’interno della città metropolitana.
Mahatma Gandhi diceva che “ogni crimine è una sorta di malattia e dovrebbe essere trattato come tale”…a meno di un anno al termine del suo mandato, dobbiamo prendere atto che il Sindaco Fagioli non ha trovato ancora la giusta terapia!”
(foto archivio)
24072019
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Commenti
A criticare è capace anche il mio cane se non gli dò’ i croccantini che gli piacciono.
vogliamo PROPOSTE DI SOLUZIONI, PROPOSTE DI SOLUZIONI, PROPOSTE DI SOLUZIONI, e che siano realizzabili…
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Insomma: non le solite chiacchiere sentite finora da chi ci amministra ?
Per esempio pattuglie di polizia locale dopo le 18 di sera? Sai quanti straordinari si possono pagare anche solo risparmiando 30.000 euro per l’inutile partenza della Tre Valli Varesine? O risparmiando 400.000 euro di un’inutile area feste? In ogni caso con i soldi incassati con le multe a pioggia, anzi, ad uragano, sono sicuro che si potrebbe istituire un efficace pattugliamento notturno in continuo movimento per la città, a controllare, finalmente!
Solo proclami da una lista civica che si augura di avere un ampio consenso ma che non dichiara con chi si “apparenterà “al ballottaggio. Nulla di concreto , per il momento uniti solo per screditare… non è così che si vince!
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L’ unica cosa certa e’ che la lega ha speculato, fatto fantasiose promesse, poi… basta leggere gli articoli.
Multe si – sicurezza se capita
+ uomini alla P.L.
Meglio dotati
Più mezzi
Più telecamere
Più controlli zona stazione
L’attuale giunta cosa può fare di più?!
Purtroppo per sconfiggere la microcriminalità serve per prima cosa sconfiggere nella testa dei Ben pensanti che il garantismo e l’impunità non può esser per tutti e a prescindere, servono giudici che fanno rispettare le leggi e che non cercano mediaticita con sentenze fantasiose e servono leggi che tutelino le forze dell’ordine perché solo così potranno davvero far rispettare la legge.
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Per esempio pattuglie di polizia locale dopo le 18 di sera? Sai quanti straordinari si possono pagare anche solo risparmiando 30.000 euro per l’inutile partenza della Tre Valli Varesine? O risparmiando 400.000 euro di un’inutile area feste? In ogni caso con i soldi incassati con le multe a pioggia, anzi, ad uragano, sono sicuro che si potrebbe istituire un efficace pattugliamento notturno in continuo movimento per la città, a controllare, finalmente!
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Per esempio dai monitor guardi che succede, se no la telecamere servono come complemento d’ arredo. Almeno quelle puntate nelle zone piu” hot ecc.
Piu’ un altra ventina di cose, che non dico in quanto non sono pagato come consulente da questi poco capaci.
Basta proclami! Fagioli vogliamo una citta sicura!
Una forza politica che sta lavorando con serietà e dedizione.
Obiettivo Saronno possibile alternativa!
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Vi auto elogiate oltre a prendervi meriti non vostri ? obiettivo visibilità….
Obiettivo Saronno presente.Il PD dov’ è finito?
Bravo Amadio ! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di comunicare la veritá ! Obiettivo Saronno può essere finalmente la soluzione giusta per Saronno !
Caro Amodio, e la sua di terapia quale sarebbe? Ho letto solo critiche e proclami, ma dalle sue esternazioni non trapela nessuna proposta concreta.
Ci dica cosa vuole fare, oltre che promuovere la sua lista civica sulle poco incisive capacità di altri.
Attendo proposte, non parole.
Saluti
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Gestire tocca a chi governa. Se no lasci
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A Saronno tutti parlano e nessuno fa qualcosa di concreto. Tutti bla bla bla. I Saronnesi stanno aspettando il parco di Peppa Pig, i russi&cinesi x l fbc… ecc ecc
Amadio sarà ricordato dai Saronnesi più per il consulente esterno e meno per le attività del Duc, durante il suo mandato. La sicurezza è un problema nazionale e non di Saronno. I giudici sono il vero problema. Vanno fatte rispettare le leggi. Ok che è già partita la compagna elettorale, però tra Silighini e Amodio.. FAGIOLI vince a mani basse.
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Fagioli ci ha speculato a mani basse.
Basta ipocrisie, non si puo” solo speculare quando governano altri, poi tocca anche fare.
.. Se non sono in grado gettino la spugna.
Oggi anche il ministro dell’ interno dice che i reati sono in calo da anni. Gia’ ora tocca a lui. -
Perché il consulente esterno è stato una scelta di Amadio e non una imposizione di qualcuno più sopra, vero? A me risulta che Banfi ha sempre disatteso quell’imposizione dal piano alto.
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I giudici applicano le leggi fatte dai parlamentari!!!!!!
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Chi vince a mani basse?