Crisi tra Fi e Lega in Provincia… ripercussioni a Saronno?
SARONNO – E se la crisi tra Fi e Lega Nord in Provincia arrivasse fin nel profondo sud? Magari a Saronno? Recentemente il rapporto tra leghisti e forzisti saronnesi è stato messo alla prova dall’astensione del consigliere azzurro nella delicata vicenda della sanatoria della permuta di via Miola. Considerando le elezioni in vista la tenuta dell’asse Lega e Fi a Saronno è sicuramente da tenere d’occhio anche perchè qui eventuali “ripercussioni varesine” farebbero davvero male.
A livello provinciale la crisi è scoppiata giovedì dall’assemblea dei sindaci di Alfa dove la maggioranza è uscita spaccata sulle nomine del cda della società. Ieri i consiglieri provinciali Marco Riganti e Simone Longhini si sono auto-sospesi e anche se in nota “il comitato provinciale invita gli amministratori dei comuni ad astenersi da analoghe iniziative in attesa delle decisioni che potranno essere assunte” la preoccupazione nel centrodestra saronnese resta.
Ma a che punto siamo a Saronno?
L’estate scorsa il sindaco Alessandro Fagioli (di cui la Lega ha già annunciato la ricandidatura) ha confermato, in un momento di confronto post elezioni europee, l’intenzione di continuare con l’asse Lega, FdI e Fi per la prossima tornata elettorale. Andare insieme aprendo le braccia a civiche “allineate” e disponibili definendo anche i rapporti con Sac e Domà nuch. Queste le linee guida “elettorali” definite prima dell’estate.
Nelle ultime settimane però tra Lega e Fi le frizioni che, da Saronno sono salite fin su a Varese, non sono mancate. Oggetto del contendere l’astensione del consigliere comunale azzurro Simona Papaluca in consiglio comunale sulla permuta di via Miola. Una votazione arrivata dopo un dibattito decisamente duro, patito dall’Amministrazione quanto dalla maggioranza, che si sarebbero aspettata un sostegno senza se e senza ma dai forzisti che d’altra parte rivendicano, anche per ragioni di opportunità visto il coinvolgimento di Agostino De Marco, il diritto all’astensione del proprio delegato.
Ma cosa potrebbe succedere in caso di scontri e divorzi? La giunta potrebbe perdere Maria Assunta Miglino assessore alla Cultura e all’Istruzione che in meno di un anno ha dato un nuovo lustro al settore, dove l’Amministrazione Fagioli era decisamente in sofferenza. Risaldando il legame con le scuole e garantendo una partecipazione “in prima linea” Miglino ha conquistato saronnesi, associazioni e addetti ai lavori. Certamente un ritorno al passato non sarebbe ben digerito dalla società civile saronnese.
E in consiglio comunale? Qui la situazione è ancora più critica. La delegata degli azzurri è Simona Papaluca ed è l’ultima rimasta delle forze di maggioranza dopo la scelta di schierarsi con l’opposizione del delegato di FdI Alfonso Indelicato e di Saronno al centro Francesco Banfi diventati entrambi indipendenti. Se la consigliera dovesse rinunciare subentrerebbe Luca Amadio che attualmente è vicepresidente della lista civica Obiettivo Saronno di centrodestra ma in netto disaccordo con la maggioranza. Nessun problema di numeri per i leghisti ma per l’immagine pubblica sarebbe l’ennesimo ko.
(foto archivio)
13102019