Coronavirus e scuola: le novità sulla ripartenza a Saronno
SARONNO – Nella sede dell’Istituzione comunale “Pietro Zerbi” di via Tommaseo, mercoledì 9 settembre, si sono incontrati i dirigenti delle istituzioni scolastiche cittadine e la direzione didattica dell’Istituzione Zerbi con l’Amministrazione, per confrontarsi sulle misure necessarie volte a garantire la ripartenza in sicurezza delle lezioni.
“Anche per quest’anno gli istituti scolastici potranno utilizzare lo stesso numero di ore messe a disposizione l’anno precedente dall’Amministrazione, utilizzando gli educatori di cooperative accreditate con il Comune di Saronno che si farà interamente carico dei costi relativi ai servizi educativi erogati agli alunni in difficoltà, per circa 190.000 euro. Gli educatori entreranno in servizio in tempi molto brevi e potranno sopperire così anche a eventuali ritardi nelle nomine degli insegnanti di sostegno statali – si legge in una nota del Comune – Per quanto riguarda invece le scuole dell’infanzia comunali, affinché venga garantito l’avvio regolare e nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid è stato necessario impiegare tutto il personale dell’Istituzione e del Comune, oltre a nuove assunzioni di educatrici. A tutti gli istituti scolastici comprensivi, inoltre, sono stati confermati i contributi previsti nel piano diritto allo studio come nell’anno precedente, con un ulteriore contributo una tantum di 1.660 euro ad istituto per complessivi 25.000 euro. Nei giorni scorsi sono stati anche consegnati arredi scolastici per complessivi 9.545 euro, secondo le richieste arrivate dai rispettivi istituti. Il servizio mensa sarà garantito con le modalità previste dalle normative di sicurezza e senza alcun aumento di costi per le famiglie”.
Prosegue la nota: “A questo proposito l’Ats ha precisato che, nel rispetto della normativa di sicurezza, il pasto potrà anche essere porzionato sul posto. Per quest’ultimo non verrà più utilizzato il buono cartaceo, ma sarà sostituito da card ricaricabile telematicamente, limitando ulteriormente le occasioni di contagio. Per quanto riguarda il pre e post scuola tutti i dirigenti scolastici hanno comunicato l’impossibilità, al momento, di organizzare tali servizi. Questo incontro ha fatto seguito a quello di giovedì 3 in cui gli stessi dirigenti scolastici incontravano l’Amministrazione per prendere atto di tutti i lavori di edilizia scolastica realizzati nelle scuole, così come richiesto, in ogni plesso ai fini della messa in sicurezza per la prossima apertura”.
11092020
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Commenti
L’Amministrazione dice che verranno mandati gli educatori scolastici x gli alunni con disabilità come lo scorso anno e che questi educatori potranno sopperire in caso non ci fossero ancora gli insegnanti di sostegno.
Ma è una barzelletta?? Ormai da anni ed anni gli educatori forniti dal Comune non sono sufficienti x i bisogni dei bambini/ragazzi con disabilità ed ora ci vengono a raccontare che, senza un aumento del personale, questi poveri educatori potranno sostituire almeno x un po’ i docenti non ancora nominati!!!
Tutta propaganda elettorale! I saronnesi e soprattutto le famiglie dei disabili non sono da trattare come degli stupidi!
La realtà è ben diversa….. fare qualche inchiesta giornalistica non farebbe male. Le scuole sono state abbandonate e lunedì non ci saranno nemmeno le mascherine a disposizione
Ma qualcuno delle altre coalizioni ha fatto un giro nelle scuole per rendersi conto se è veramente tutto a posto? No? Peccato. Magari si accorgeva di fili elettrici sparsi da sistemare, servizi igienici non completamente utilizzabili. E non è una fake news. Visto che ci lavoro dentro.
Senza pre e post scuola si crea ancora una volta disagi alle famiglie con genitori che lavorano.
Si dovranno affidare i figli a persone estranee alla famiglia così in caso di contagio la lista dei possibili infetti aumenta!
??
A Solaro stesso incontro… pubblicizzato come se fossero eroi
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