Paticella, don Fabio, Romanò: per il mendicante rapinato un caffè solidale
Al malcapitato, un disoccupato originario del Bangladesh, sono stati rubati tutti i soldi destinati alla sua famiglia, ha tre figlio di cui uno piccolo; per lui i 150 euro che gli sono stati sottratti rappresentavano ogni avere. Ma adesso un gruppo di saronnesi ha deciso di darsi da fare, per restituirglieli: a lanciare la mobilitazione Fabio Paticella, gestore Eni di via Roma angolo via Miola.
“E’ un momento difficile per tutti ma di fronte ad un episodio così increscioso non possiamo fare finta di nulla. Con l’aiuto di tutti potremo restituire a un uomo vittima dell’avidità un po’ di fiducia nella solidarietà dei saronnesi”: così Paticella, già segretario cittadino di Unione italiana, ha annunciato un’iniziativa a favore del mendicante rapinato davanti al cimitero.
“Aveva racimolato quei 150 euro per la propria famiglia che, a causa della cupidigia di due persone, sua moglie ed i figli sono adesso rimasti senza mezzi di sostentamento. Credo sia doveroso da parte di tutti fare qualcosa per rimediare a questa terribile vicenda”, le parole di Paticella. Detto fatto, con qualche amico e l’aiuto di Facebook, Fabio Paticella ha organizzato all’Eni cafè, il bar che gestisce in via Roma, un’iniziativa di solidarietà.
“Sabato mattina passate per un caffè – invita tutti i concittadini sul social network – Io devolverò il ricavato, fino al raggiungimento della somma che lo straniero aveva con sé al momento della rapina”. L’appello è già stato rilanciato da moltissimi saronnesi come Matteo Romanò, esponente del Comitato “Dico no ai trenta all’ora”, e tra i primi a garantire la propria presenza sabato mattina c’è stato anche il vicario della parrocchia della Regina Pacis, don Fabio Verga.
10/01/13