SARONNO - Giovedì 26 ottobre al teatro della Regina Pacis, i giovani di Saronno che ad agosto sono andati in gmg a Lisbona, hanno voluto ringraziare la comunità per averli aiutati a vivere una esperienza unica come la giornata mondiale della gioventù. Dopo un breve saluto di don Riccardo Bottan, i giovani hanno presentato la gmg identificandone cinque capitoli: il viaggio, l'Italia, il mondo, la preghiera e la veglia.
Una divertente scenetta ha rappresentato il viaggio, parlando di viaggi infiniti per arrivare a Lisbona fatti soprattutto di notti passate in pullman con tappa ogni tre ore e con l'aria condizionata fredda. I ricordi sul cibo non sono mancati, il dover trovare posti convenzionati per mangiare a Lisbona, mangiare seduti per terra insieme, il cibo della veglia. Altri ricordi sono stati rivolti alle docce fredde fatte all'aria aperta in piena notte, al dormire nei sacchi a pelo e alla bellezza di essere tutti nella stessa scuola per condividere questi momenti. C'è però stato chi alloggiava in famiglia e ha vissuto in modo diverso questa esperienza.
"L'idea di raccontare questa gmg non è nata solo come condivisione di ricordi ma anche come condivisione di esperienze concrete e la speranza di invogliare i più giovani, che ancora non sono mai venuti in gmg, a cogliere l'occasione per i prossimi anni". Con questa motivazione, si è voluto coinvolgere il pubblico presente in teatro in più attività come, ad esempio, la difficile arte di rimettere a posto il sacco a pelo.
"In gmg si è pregato, meditato, si sono fatti incontri, ci si è stancati ma tutti siamo torniamo a casa con ricordi personali e di gruppo".
Ricordi di momenti delle giornate che i ragazzi hanno voluto condividere, con foto e video che testimoniano quanto da loro vissuto. Per entrare ancora di più nel clima, la sala si è riempita di giovani che correvano per battere il cinque con i presenti e si sono intonati cori tipici cantati tutti i giorni a Lisbona.
Oltre agli incontri fatti tra italiani nelle strade della città e alla festa degli italiani, ci sono stati anche incontri con ragazzi da tutto il mondo. Gli scambi erano di sguardi, oggetti che creassero legami e unità, scambi di bandiera che è un vero e proprio scambio culturale, fondendo le culture per farle incontrare, superando pregiudizi.
C'è stato un gruppo di giovani di Saronno che è partito come volontario per vivere la gmg sotto un'altro punto di vista, riprendendo quanto detto da Papa Francesco a Cracovia: "...non siate giovani divano ma siate protagonisti del mondo". Così raccontano l'esperienza: "E' stato bello perché bisognava parlarsi in diverse lingue e non è stato difficile diventare amici. Il compito di noi volontari è stato quello di accogliere, guidare, aiutare, soccorrere chi non stava bene".
All'inizio della serata era stato consegnato a tutti i presenti una mini pergamena con su scritto delle preghiere tratte dai discorsi, dalle messe e dai momenti di preghiera proposte dal Papa in gmg. Il nastrino che avvolgeva ogni singola pergamena, è servito per legarlo a quello del vicino per creare così una corda che unisse tutti i presenti. Dopo aver recitato la preghiera della gmg di Lisbona é stato il momento di parlare della veglia tenutasi tra sabato e domenica al campo della grazia.
"La veglia è stata un dono, attesa, unità e interiorità, immensità, appartenenza, comunione, sbalorditiva e mozzafiato. Un senso di famiglia, stupore, sorpresa, ritrovo, silenzio, pace, pienezza, presenza, profondità, intensità, preghiera, gioia".
A tutti i presenti è stato chiesto di provare ad essere alla veglia a Lisbona con il silenzio, chiudendo gli occhi e sentendo la bellezza dell'essere in comunione con tutti. Ma come avvenuto in gmg, la mattina della domenica, anche il momento di silenzio di giovedì sera è stato interrotto con la ormai celebre sveglia del don dj Padre Guilherme che, con il suo djset, a Lisbona ha dato il buongiorno a tutti i due milioni di pellegrini presenti.
E' stata una serata piena di gioia e molti sono stati i complimenti fatti dai presenti ai giovani che hanno organizzato la serata e non sono mancati i complimenti anche a chi ha allestito la mostra fotografica, con fotografie di alcuni dei tanti momenti vissuti insieme.
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SARONNO - Giovedì 26 ottobre alle 21, al teatro dell'oratorio della Regina Pacis, i giovani della città di Saronno, che hanno partecipato questa estate alla Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, organizzano una serata all'insegna del divertimento e del ricordo di tutte le esperienze vissute ad agosto. "L'invito - spiegano gli organizzatori - è rivolto a tutti coloro che hanno seguito "il diario di viaggio" e si sono incuriositi, a coloro che non hanno mai sentito parlare della Gmg, a coloro a cui sarebbe piaciuto venire ma che per tante ragioni non hanno potuto: è un'occasione aperta proprio a tutti"
I ragazzi hanno assicurato momenti di divertimento, riflessione e racconto di ciò che è stato vissuto con l'intenzione di far toccare con mano e di far vivere in prima persona la bellezza di quel viaggio a coloro che desidereranno partecipare giovedì sera.
"Tante sono state le iniziative messe in campo prima di partire e tanta è stata la generosità dei saronnesi nell'aiutarci - spiegano - Da questa generosità nasce l'idea di ringraziare chi ci ha aiutati, sovvenzionandone il viaggio, acquistando le torte e i biscotti messi in vendita nei mesi precedenti la partenza, gustando le crepes o portando prima di Natale i regali da incartare in oratorio, assistendo allo spettacolo proposto in Regina Pacis "Idee in scatola".
Insomma un'iniziativa che ha il sapore della nostalgia.
Ingresso libero.
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SARONNO - Ultima tappa, stasera alle 20.45, del percorso partecipativo promosso dall'Amministrazione saronnese per il coinvolgimento dei cittadini. Nell'ambito del progetto "Partecipiamo" stasera il sindaco Augusto Airoldi e la Giunta saranno presenti al Palaexbo di via Piave per presentare "le proposte sul quartiere e rappresentare problematiche, criticità e suggerimenti utili ad una vivibilità migliore".
QUI LA DIRETTA DEL ILSARONNO
Settimana scorsa, a fronte della scarsa partecipazione dell'incontro al quartiere Santuario sulla pagina Facebook ufficiale del Comune è comparsa una reprimenda per i cittadini che hanno disertato l'appuntamento perdendo l'opportunità di intervenire.
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SARONNO - Multe per divieto di sosta durante la messa domenicale i fedeli si appellano al sindaco Augusto Airoldi. E’ accaduto stamattina domenica delle palme, in cui molti fedeli hanno partecipato alla processione e alla Santa Messa, riempiendo la chiesa Regina Pacis, tanto che molti hanno seguito la celebrazione dal sagrato.
Al temine della Santa Messa però l'amara sorpresa: in via Biffi c’era la polizia locale che ha multato la vetture in sosta lungo la via.
Alcuni fedeli hanno cercato di spiegare che parte del parcheggio di via Roma risulta ancora chiuso a causa dei lavori in corso per la realizzazione della pista ciclabile e che, soprattutto durante la celebrazione della domenica mattina, la via Biffi rimane l’unico punto dove poter lasciare la vettura.
I fedeli sono rimasti senza parole: "Dopo tre mesi in cui sono stati molti i disagi derivanti dal cantiere in via Roma, ci siamo visti “puniti” per aver lasciato la macchina in una zona dove regolarmente vengono parcheggiate le auto e difficilmente si è vista la polizia locale intervenire in passato. Le regole sono le regole, il divieto di sosta non è discutibile, ma l’intervento a sorpresa della polizia locale durante la celebrazione della Santa Messa, ha lasciato molta amarezza a tante persone"
Da queste considerazioni l'appello dei fedeli al sindaco Augusto Airoldi "perché intervenga prontamente per annullare le multe".
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SARONNO - Come da tradizione, il presepe della chiesa Regina Pacis di via Roma è per dimensioni quello più grande di Saronno. Tanti i cittadini che sono già andati ad ammirare l'opera del collaudato gruppo di volontari che l'ha realizzato.
Doppio presepe alla chiesa della Sacra famiglia di piazza Prealpi: c'è quello esterno, una installazione senz'altro suggestiva; ed uno interno più nel segno della tradizione.
Alla chiesa di San Giuseppe, in via Torricelli al quartiere Matteotti, la scelta del presepe è stata nel segno della tradizione, con le suggestioni della Palestrina.
Il presepe più originale di Saronno è forse invece quello che è stato realizzato al Santuario della Beata vergine dei miracoli, in piazza Santuario? Secondo diversi fedeli la risposta è sì, e comunque sono stati in tanti in questi giorni ad ammirarlo. E' un presepe un po' insolito, con delle "vele" che riproducono il cielo. Di certo non passa inosservato.
Scelta minimalista invece per il presepe della chiesa prepositurale di San Pietro e Paolo in piazza Libertà.
Alla chiesetta di Sant'Antonio di via Sabotino c'è anche quello in dimensioni reali.
A Saronno c'è un presepe in ogni chiesa, ed è aperta anche la tradizionale mostra dei presepi all'istituto dei Padri concenzionisti di via Legnani.
Come ogni anno, anche l'appello del saronnese Alberto Paleardi perchè siano realizzati privatamente anche in tutte le case.
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(foto: i presepi della Sacra famiglia di Saronno)
28122022
[post_title] => Presepi Saronno 2022: la grande installazione della Repax [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => presepi-saronno-2022-la-grande-installazione-della-repax [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-12-27 13:16:29 [post_modified_gmt] => 2022-12-27 12:16:29 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=321084 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [5] => WP_Post Object ( [ID] => 306749 [post_author] => 32 [post_date] => 2022-09-20 05:46:00 [post_date_gmt] => 2022-09-20 03:46:00 [post_content] =>SARONNO - Si chiama don Enrico Carulli il nuovo vicario della Regina Pacis. È a Saronno che rincomincia il suo cammino di preghiera, insieme alla comunità.
Sin da bambino racconta di aver percepito una forte vocazione, soprattutto grazie all'aiuto del parroco che seguiva la parrocchia che frequentava. Appena raggiunta l'età, ha intrapreso il proprio cammino nel seminario di Genova, dove ha conseguito gli studi. Dopo un'esperienza a Sanpierdarena, ha raggiunto la diocesi di Milano: è stato per sei anni parroco di Ceriano Laghetto, per poi trasferirsi a Cernusco sul Naviglio, dove sarebbe rimasto per 12 anni. Gli ultimi tre anni, divisi tra Mercallo dei Sassi e Cornabbio, si sono conclusi con un nuovo trasferimento; quello che l'ha portato alla Regina Pacis di Saronno.
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20092022
[post_title] => Saronno: Regina Pacis, il nuovo vicario è don Enrico Carulli, già parroco di Ceriano [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => regina-pacis-il-nuovo-vicario-e-enrico-carulli [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-09-20 00:37:38 [post_modified_gmt] => 2022-09-19 22:37:38 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=306749 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 2 [filter] => raw ) [6] => WP_Post Object ( [ID] => 277973 [post_author] => 1 [post_date] => 2022-02-02 09:58:11 [post_date_gmt] => 2022-02-02 08:58:11 [post_content] =>SARONNO - Oggi 2 febbraio la chiesa cattolica celebra la presentazione al tempio di Gesù, popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”.
Le celebrazioni si sono tenute anche nella Comunità Pastorale Crocifisso risorto durante la prima messa. Al termina della cerimonia, dalla Prepositurale alla Sacra Famiglia passando per la Regina Pacis, è stato possibile ritirare le candele benedette da portare a casa.
Legata alla Candelora c'è anche la previsione sulla durata dell'inverno. Versione italiana dello statunitese Giorno della Marmotta alla ricorrenza della Candelora è dedicato il noto adagio "Se c'è sole a Candelora, dell'inverno semo fòra, ma se piove o tira vento, de l'inverno semo dentro". La sostanza è: se il giorno della Candelora c'è il sole l'inverno è praticamente finito se invece il tempo è brutto (piove o tira vento) l'inverno non è ancora finito.
Vista la bella giornata di sole, anche se ventosa, leggimo sperare, ascoltando la tradizione, in una primavera anticipata.
(foto archivio)
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SARONNO - Parte stasera il tour dell'Amministrazione comunale nei quartieri per ascoltare i cittadini. Il sindaco Augusto Airoldi e l'assessore alla Partecipazione Franco Casali hanno anticipato che gli incontri saranno sistematici nei prossimi anni. Si parte dal quartiere della Regina Pacis e della Cascina Colombara.
Stasera alle 20.45, il sindaco e la giunta saranno al PalaExbo di via Piave.
Qui la diretta de ilSaronno di Giulia Ariti
Ogni incontro sarà diviso in due momenti: il primo in cui l’Amministrazione racconterà quello che ha fatto in questi ultimi dodici mesi (con un’introduzione del sindaco e interventi dei singoli assessori che comprenderanno anche i lavori futuri a partire del 2022). Terminata questa fase ci sarà quella di ascolto dei cittadini.
Ma cosa si aspetta l’Amministrazione dai saronnesi che parteciperanno? “Ci aspettiamo confronto su quello che è stato fatto sulla città e sullo sviluppo futuro conclude Casali”.
Gli incontri non saranno trasmessi online “per stimolare la presenza dei cittadini” e nei prossimi giorni saranno stimolate le domande dei cittadini sulle pagine social del Comune.
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Una divertente scenetta ha rappresentato il viaggio, parlando di viaggi infiniti per arrivare a Lisbona fatti soprattutto di notti passate in pullman con tappa ogni tre ore e con l'aria condizionata fredda. I ricordi sul cibo non sono mancati, il dover trovare posti convenzionati per mangiare a Lisbona, mangiare seduti per terra insieme, il cibo della veglia. Altri ricordi sono stati rivolti alle docce fredde fatte all'aria aperta in piena notte, al dormire nei sacchi a pelo e alla bellezza di essere tutti nella stessa scuola per condividere questi momenti. C'è però stato chi alloggiava in famiglia e ha vissuto in modo diverso questa esperienza.
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Ricordi di momenti delle giornate che i ragazzi hanno voluto condividere, con foto e video che testimoniano quanto da loro vissuto. Per entrare ancora di più nel clima, la sala si è riempita di giovani che correvano per battere il cinque con i presenti e si sono intonati cori tipici cantati tutti i giorni a Lisbona.
Oltre agli incontri fatti tra italiani nelle strade della città e alla festa degli italiani, ci sono stati anche incontri con ragazzi da tutto il mondo. Gli scambi erano di sguardi, oggetti che creassero legami e unità, scambi di bandiera che è un vero e proprio scambio culturale, fondendo le culture per farle incontrare, superando pregiudizi.
C'è stato un gruppo di giovani di Saronno che è partito come volontario per vivere la gmg sotto un'altro punto di vista, riprendendo quanto detto da Papa Francesco a Cracovia: "...non siate giovani divano ma siate protagonisti del mondo". Così raccontano l'esperienza: "E' stato bello perché bisognava parlarsi in diverse lingue e non è stato difficile diventare amici. Il compito di noi volontari è stato quello di accogliere, guidare, aiutare, soccorrere chi non stava bene".
All'inizio della serata era stato consegnato a tutti i presenti una mini pergamena con su scritto delle preghiere tratte dai discorsi, dalle messe e dai momenti di preghiera proposte dal Papa in gmg. Il nastrino che avvolgeva ogni singola pergamena, è servito per legarlo a quello del vicino per creare così una corda che unisse tutti i presenti. Dopo aver recitato la preghiera della gmg di Lisbona é stato il momento di parlare della veglia tenutasi tra sabato e domenica al campo della grazia.
"La veglia è stata un dono, attesa, unità e interiorità, immensità, appartenenza, comunione, sbalorditiva e mozzafiato. Un senso di famiglia, stupore, sorpresa, ritrovo, silenzio, pace, pienezza, presenza, profondità, intensità, preghiera, gioia".
A tutti i presenti è stato chiesto di provare ad essere alla veglia a Lisbona con il silenzio, chiudendo gli occhi e sentendo la bellezza dell'essere in comunione con tutti. Ma come avvenuto in gmg, la mattina della domenica, anche il momento di silenzio di giovedì sera è stato interrotto con la ormai celebre sveglia del don dj Padre Guilherme che, con il suo djset, a Lisbona ha dato il buongiorno a tutti i due milioni di pellegrini presenti.
E' stata una serata piena di gioia e molti sono stati i complimenti fatti dai presenti ai giovani che hanno organizzato la serata e non sono mancati i complimenti anche a chi ha allestito la mostra fotografica, con fotografie di alcuni dei tanti momenti vissuti insieme.
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