Aldo Moro: il comitato genitori convoca mamme e papà e caccia i giornalisti
SARONNO – Mercoledì sera all’auditorium di viale Santuario è stata convocata una riunione dei genitori dell’istituto comprensivo Aldo Moro per far chiarezza sulla bufera in cui si sono trovati coinvolti, a pochi giorni dall’inizio dell’anno, i vertici scolastici. Si è parlato delle dimissioni del vicepreside Gabriele Musarò, di quelle di alcuni membri del consiglio d’istituto e di diverse tensioni con la dirigente Rosanna Ciccarelli. Una situazione che al di là del sentito dire ha messo in allarme molte mamme e papà sicuramente sollevati dall’organizzazione da parte del comitato genitori di questo incontro.
All’inizio della riunione però, in una sala con una buona presenza di genitori e avvolta da un caldo insopportabile, la rappresentante dei genitori ha invitato i cronisti ad uscire “perchè abbiamo già detto di no ad alcuni giornalisti che ci hanno chiesto di essere presenti e di avere un resoconto della serata”.
Mi sono alzata ed ho spiegato di essere presente su richiesta di alcuni genitori, a partire da un papà che per motivi di lavoro non poteva partecipare alla serata e mi ha chiesto se ne avremmo fornito un resoconto sul giornale. E’ stato ribadito che gli organizzatori non avevano intenzione di rendere noti i contenuti dell’incontro. Ho sottolineato che il fatto che una testata invii un giornalista dimostra attenzione e sensibilità al problema ma rispettosa delle richiesta ho lasciato la sala.
Ovviamente, al di là dei modi, mi ha colpito che un comitato genitori decida arbitrariamente e prima della riunione di non informare la comunità di cui fa parte. Una situazione decisamente paradossale se si pensa che una delegazione genitori e docenti ha chiesto l’intervento del sindaco Alessandro Fagioli. Stupisce che una realtà come il comitato genitori dell’Aldo Moro che nel novembre 2015 invitò l’intera città ad unirsi in una fiaccolata per ricordare le vittime del terrorismo, oggi si rifiuti di condividere con la comunità di cui fa parte un momento di confronto o comunque un sunto di quanto emerso su un problema che evidentemente impatta sulla quotidianità di migliaia di famiglie.
In questi anni ilSaronno ha raccontato con piacere diverse attività dell’istituto Aldo Moro: dalla raccolta di tappi, alle iniziative di Legambiente, dalla piantumazione dei fiori per abbellire il giardino fino ai mercatini di Natale. Continueremo ad informare su quanto accade a scuola sulle notizie piacevoli e sui problemi. Comitato genitori permettendo.
Sara Giudici
(foto archivio)
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Commenti
Pulitzer
Concordo Anonimo….non è cosa da tutti comprendere….ma tu sicuramente avrai altre soddisfazioni comprendendo ……da Anonimo!!!!
Ciao Ciao 🙂
Stefania
@Roberta e @Stefania, le arrampicate sugli specchi lasciatele ai politici.
La realtà è che gli insegnanti-genitori sono rimasti, i giornalisti-genitori sono stati (s)cortesemente allontanati o consigliati di non presentarsi.
Non comprendo come la presenza di giornalisti avrebbe potuto modificare il dibattito o ledere la privacy.
Non lo capisco per nulla.
Buonasera,
Tutti anonimi,quasi,….. interessante….. facile così …si può dire la qualunque senza metterci la faccia…! Concordo le parole di Roberta…anche io genitore di una ragazzina che frequenta l’Aldo Moro….ero presente e ribadisco che non è stato cacciato nessuno! Vorrei solo far notare una imprecisione a chi ha scritto il pezzo…nessuna delegazione di genitori è stata a colloquio dal sindaco… avrete sicuramente modo di constatarlo… Infine…al più simpatico degli anonimi……beautiful e grande fratello è roba passata…vecchia….noi siamo più aggiornati…. più avanti…..?
Buona serata
Stefania Arienti
Referente comitato genitori scuola media A.Moro
Buongiorno,
Ieri sera presso l’auditorium dell’Aldo Moro si è tenuto il Comitato Genitori dell’Istituto Aldo Moro di Saronno.
Ci tengo subito a fare una precisazione ……i giornalisti non sono stati invitati perche’ abbiamo ritenuto corretto nei confronti delle famiglie coinvolte che le informazioni fossero veicolate nella maniera piu’ corretta possibile trattandosi anche di argomenti delicati e personali riguardanti determinate situazioni.
L’incontro è stato organizzato per potersi confrontare all’interno della nostra Comunita’ Scolastica riguardo all’attuale situazione vissuta a fronte di forti disagi che si sono verificati sia a carico del corpo docenti che delle famiglie.
Da questo incontro è emerso che si necessita di chiedere maggiori dettagli e chiarimenti a chi di competenza e che siamo tutti molto compatti e uniti, genitori e docenti, nel salvaguardare il nostro Istituto del quale siamo tutti orgogliosi di far parte!
Dall’incontro di ieri sera è emerso un forte spirito di squadra che sicuramente ci portera’ a superare anche questo momento difficile…
Sottolineo anche che siamo sempre disponibili a collaborare con la Stampa rimanendo pero’ sempre nel rispetto reciproco dei ruoli e dei diritti di decidere da parte nostra le modalita’ e le tempistiche di eventuali trasmissioni di informazioni sempre per salvaguardare e non ledere la privacy di nessuno.
Un caro saluto
Roberta Bottero
Presidente Comitato Genitori Istituto Aldo Moro
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…genitori…docenti…istituto…non cita mai i bambini, dobbiamo tutti renderci conto che la scuola è un servizio per il futuro della Nazione, non solo un posto di lavoro, un parcheggio per bambini o un luogo dove poter dar sfogo al proprio io.
Pensiamo di più ai nostri bambini, non alle velleità di insegnanti che si credono bravissimi ma che, di fatto, non fanno il proprio mestiere e accampano scuse per giustificare assenze o inefficienze.
La Dirigente avrà sicuramente la sua responsabilità ma gli insegnanti devono fare il proprio DOVERE, devono provvedere a fare tutto il possibile per svolgere il proprio DOVERE. Devono farlo senza paraventi, senza ignavia, senza nascondersi dietro la folla emotiva di genitori giustamente scontenti e preoccupati.
La mia impressione è che la riunione sia servita agli insegnanti per evitare di esporsi direttamente nei confronti della preside e per farsi scudo e forza delle reazioni comprensibili dei genitori. Purtroppo nella pubblica amministrazione nella “buona scuola” se qualcuno non fa bene il suo lavoro non gli succede niente, al più viene trasferito e va a far danni altrove. Nessuno ha a cuore il futuro di questa nazione, ognuno parla di insegnanti che non sanno quale sarà il proprio orario, che non vedono riconosciute le “proprie professionalità”, NESSUNO PENSA CHE IL DANNO PROVOCATO DA QUESTA INEFFICIENZA è sui bambini che domani saranno insegnanti, medici, avvocati, poliziotti, politici…e di conseguenza sul FUTURO della NAZIONE.
Per questo si limita il dovere di cronaca, per paura che possano uscire nomi e per rimanere nell’ignavia che caratterizza la maggior parte delle persone.
Comprensibile il disappunto della giornalista, ma devo dire che è stata invitata molto cortesemente a lasciare l’aula e con argomentazioni lecite e comprensibili. Non ci sono segreti, vero. Ma la riunione voleva essere – e lo è stata – un po’ una riunione di famiglia, nella quale scambiarsi liberamente informazioni ma anche sfoghi e lamentele. Questo per poi provare a comunque a razionalizzare delle conclusioni e delle possibili azioni da comunicare anche all’esterno.
Il rischio che un giornalista – pur in buona fede – cedesse alla tentazione di fare notizia con frasi a effetto colte da qualche voce di genitore indignato, o sbigottito, ma soprattutto ignaro della possibilità che il suo sfogo momentaneo potesse balzare agli onori (!) della cronaca, era concreto.
Ma pensiamo al problema vero, che non è quello della libertà di stampa…
Era la prima riunione cui partecipavo e sinceramente sono un po’ caduto dalle nuvole, non credevo la situazione fosse così critica.
Adesso si tratta di cercare, anche con il supporto di chi fa delle notizie il suo mestiere, di rendere questa situazione di pubblico dominio e soprattutto chiedere con forza che detta situazione sia – quantomeno – indagata da chi ne ha la responsabilità non solo etica ma anche formale e legale (provveditorato in primis) e che vengano presi provvedimenti concreti per preservare la continuità del servizio pubblico, la serenità e il livello di istruzione dei nostri figli, la dignità e la professionalità di chi lavora nell’istituto.
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Prima allontani i giornalisti e poi ne chiedi il supporto? Si vede che vivete in un mondo irreale con Beautiful e Grande Fratello…
Fossi un giornalista, per un po’ di tempo vi lascerei nel vostro mondo settario e segreto.
argomento di meditazione: i giornali o pseudo-tali sono oramai spiazzati da Internet, non c’è più bisogno di chi traduca la realtà in un articolo, quelli chiamati mediatori, aggiungendo sempre (e dico sempre) del proprio..che ad esempio in questo caso non è gradito
Lasciali nel loro brodo!
piangina
come se poi domani mattina non si saprà già tutto. Saronno è abbastanza piccola per sapere tutto di tutti in poche ore, con o senza giornalisti presenti.