LIMBIATE - I limbiatesi ci sperano, perché la situazione relativa alla medicina territoriale è ormai al collasso. La notizia relativa ai 46 nuovi medici di medicina generale diplomatisi dopo il corso di formazione indetto da Ats Brianza è stata accolta con favore sui social dai cittadini brianzoli e, in particolare, dai limbiatesi, dove da tempo ormai sono 4mila i pazienti senza medico di famiglia.
I corsisti provengono dalle Asst di Monza (venti), Brianza (tredici) e Lecco(altri tredici) e in questi 3 anni hanno svolto più di 4.800 ore tra pratica clinica, ambulatoriale e teoria. La speranza è che adesso questi medici decidano di rimanere sul territorio brianzolo, per andare ad occupare gli spazi rimasti vuoti dopo i tanti pensionamenti registrati negli ultimi due/tre anni.
A Limbiate sono sei i posti da coprire (3 studi hanno chiuso in centro cittadino, uno a Mombello e 2 a Villaggio Giovi), per un totale appunto di circa 4mila pazienti che, in questi ultimi mesi, sono dirottati per ricette, prescrizioni, visite, alla Guardia Medica di Varedo, dove non vi è però un'unica persona di riferimento.Anche a Cogliate la situazione si sta facendo complicata per gli assistiti del medico che è andato in pensione nelle ultime settimane e che devono spostarsi necessariamente a Lazzate, Misinto o Ceriano Laghetto.
19042022
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Come spiega il sindaco di Cogliate Andrea Basilico, la fase della vaccinazione per tutte queste categorie fragili, in particolare anziani e malati allettati, si è conclusa con l’inoculazione di almeno la prima dose ed è già stato programmato il richiamo: «Ci tengo a ringraziare particolarmente tutti coloro che hanno collaborato per la perfetta riuscita di quest’inizio in favore dei più deboli e di chi si trovava in difficoltà, ma voglio dedicare anche un pensiero a chi ha cercato di gettare dubbi su tutto, ci sono serviti da stimolo per andare ancora più veloci». Si aggiunge al coro la riflessione positiva del sindaco di Ceriano Roberto Crippa: «Lo sguardo degli anziani, e dei loro famigliari, che abbiamo assistito a domicilio ha ripagato di ogni sforzo». Per quanto riguarda l’hub vaccinale della sede della Croce Rossa di Misinto però non arrivano buone notizie. 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Prima di tutto vogliamo ringraziare i medici e gli infermieri che in quel giorno, come in tante festività e in tutto questo durissimo anno, hanno lavorato per aiutare tutti noi cittadini contro questo maledetto virus. Mai come in questo anno abbiamo ulteriormente capito quanto il loro lavoro sia un patrimonio della nostra comunità e mai come oggi dobbiamo impegnarci nel promuovere il massimo sostegno a politiche di investimento pubblico regionale e nazionale su questi professionisti. E nel nostro piccolo il contributo che abbiamo dato e diamo ogni giorno per la partenza e la gestione del centro vaccinale Città di Saronno rappresenta un tributo al lavoro di questi professionisti per la salute dei saronnesi. In secondo luogo vogliamo celebrare il Primo Maggio pensando a tutti quelli che in questo anno di pandemia hanno dovuto rinunciare al diritto di lavorare o di tenere aperta la loro attività commerciale o imprenditoriale e a tutti quelli che magari il lavoro lo hanno perso o temono di perderlo. Il Primo Maggio nasce per ricordare i diritti dei lavoratori. Diritti che la nostra Carta costituzionale riconosce e promuove tra i suoi principi fondamentali e che la pandemia ha messo a dura prova. E quando parliamo di riaperture parliamo di questo e non di qualcosa che deve dividere la politica, parliamo di aiuto a far ripartire la giusta difesa dei diritti di chi lavora. Come Amministrazione faremo la nostra piccola parte, ad esempio, dando una mano ai commercianti degli esercizi pubblici accelerando tutte le procedure necessarie per allargare all'esterno la loro attività e quindi ripartire rispettosi del nuovo decreto del Governo. In terzo luogo celebrare il Primo Maggio quest'anno, e nei prossimi anni, significa impegnarci come amministrazione e come città nei progetti concreti che stiamo impostando e avviando per rilanciare Saronno, attrarre nuove attività economiche e aiutare quelle attuali a rilanciarsi. Era una necessità per Saronno già prima della pandemia ed è un dovere ancora di più nella crisi creata da questo anno terribile. In questo senso è fondamentale, ad esempio, il segnale che ci ha dato settimana scorsa la presidente della Accademia di Brera, Livia Pomodoro, con il sopralluogo operativo all'area ex-Isotta Fraschini, confermando l'interesse dell'Accademia alla riconversione di una parte dell'area. Quello che succederà con e grazie all'Accademia di Brera in un luogo storico dello sviluppo economico di Saronno nei prossimi anni farà da volano alle imprese, ai commercianti, ai lavoratori e alle famiglie di tutta la città e non solo. 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"Abbiamo ricevuto la richiesta di collaborazione da parte degli amici medici di Medicina generale di Caronno Pertusella, che si sono organizzati per vaccinare a domicilio i loro pazienti anziani allettati o in difficoltà. Occorreva andare a recuperare le fiale e recapitarle in studio per tempo, affinché potessero completare le operazioni in tranquillità. Partiti presto, raggiunto il punto di ritiro e recapitato il materiale entro l'orario previsto. La foto ha fissato il momento della consegna: sono poi loro a completare la delicata e importante missione" dice Giovanni Salafia, responsabile del gruppo di Prociv della locale sezione dell'associazione Anc.“E’ stato sottoscritto poche ora fa l’accordo fra Regione Lombardia e i rappresentanti sindacali della Dirigenza medica per le attività svolte soprattutto dagli anestesisti negli ospedali in Fiera di Milano (foto) e Bergamo. Per questo esprimo grande soddisfazione”. Lo annuncia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “L’accordo rappresenta un tassello importante – aggiunge Gallera – nell’ottica del riconoscimento e della valorizzazione del lavoro dei professionisti che si stanno occupando, con impegno e dedizione, a pazienti particolarmente fragili”. L’evoluzione della situazione epidemiologica ha reso necessaria l’adozione di misure organizzative immediate al fine di potenziare l’offerta sanitaria di posti letto in terapia intensiva. Per fronteggiare questa emergenza sono stati coinvolti gli ospedali della Lombardia inquadrati come Covid-Hub e i loro professionisti”.
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03112020 [post_title] => Covid, oggi 353 morti in Italia. Lombardia si accorda coi medici per l'ospedale in Fiera [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => covid-oggi-353-morti-in-italia-lombardia-si-accorda-coi-medici-per-lospedale-in-fiera [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-11-03 17:42:36 [post_modified_gmt] => 2020-11-03 16:42:36 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=222087 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 1 [filter] => raw ) [11] => WP_Post Object ( [ID] => 206801 [post_author] => 2 [post_date] => 2020-06-23 02:55:54 [post_date_gmt] => 2020-06-23 00:55:54 [post_content] => MILANO - L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha ieri incontrato una delegazione di medici specializzandi che prestano servizio negli ospedali lombardi. “Regione Lombardia si è spesa in modo concreto per valorizzare la figura degli specializzandi e incentivarne l’arruolamento – spiega Gallera – attraverso un percorso legislativo unico nel Paese, difendendolo fino alla Corte Costituzionale, e mettendo a disposizione borse di studio aggiuntive (portandole da 35 a 85) rispetto a quelle nazionali”. “Ho ritenuto di garantire loro il massimo impegno dell’istituzione regionale, e mio personale – commenta l’assessore – per effettuare una ricognizione dei possibili veicoli finanziari, in accordo con le Università, al fine di rendere possibile un riconoscimento economico anche agli specializzandi dei primi tre anni impegnati nella battaglia contro il Covid nei loro reparti di assegnazione, non essendo possibile attingere alle risorse nazionali e regionali riservate per Legge al personale del Comparto e alla dirigenza medica”. 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In zona unico caso a Rovello Porro. https://ilsaronno.it/2020/05/30/coronavirus-i-contagi-nella-bassa-comasca-lunico-caso-della-zona/ A fare scalpore il blitz antiprostituzione messo a segno fra Saronno e Varedo dai carabinieri della Compagnia cittadina, con 7 arresti: nel club priveè, tra l'altro, tutti senza mascherina anche al bar. https://ilsaronno.it/2020/05/30/saronno-varedo-dalla-vip-room-con-lidromassaggio-ai-driver-ecco-il-giro-di-prostituzione-svelato-dai-carabinieri/LIMBIATE - I limbiatesi ci sperano, perché la situazione relativa alla medicina territoriale è ormai al collasso. La notizia relativa ai 46 nuovi medici di medicina generale diplomatisi dopo il corso di formazione indetto da Ats Brianza è stata accolta con favore sui social dai cittadini brianzoli e, in particolare, dai limbiatesi, dove da tempo ormai sono 4mila i pazienti senza medico di famiglia.
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