Morti ospedale Saronno: commissione d’inchiesta regionale
SARONNO – Morti sospette in ospedale a Saronno, per verificare le responsabilità eventuali della precedente dirigenza, l’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera (foto, a sinistra con l’attuale direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Saronno, Giuseppe Brazzoli), ha annunciato l’istituzione di una commissione di inchiesta:“Adesso mettiamo un campo una commissione di inchiesta per capire se negli anni scorsi la dirigenza sanitaria ha agito con lo scrupolo necessario e se non si potesse avere un’evidenza di quello che succedeva o se invece sono stati sottovalutati alcuni elementi o ci sono delle responsabilità”. L’assessore lo ha dichiarato nel corso della trasmissione “Effetto giorno” di Radio 24.
Quello che sta emergendo che c’è stata anche negli anni scorsi un’attività di audit interno dopo che erano state sequestrate le cartelle cliniche di pazienti da parte dei carabinieri, e che non ha dato un risultato particolare. Vogliamo capire la motivazione per la quale questo fenomeno non è emerso fino ad allora, se ci sono quindi delle responsabilità nella vigilanza da parte della direzione generale sanitaria.
Martedì scorso i carabinieri hanno arrestato Leonardo Cazzaniga, medico “veterano” del reparto di pronto soccorso, con l’accusa di omicidio per la morte di quattro pazienti, e la compagna ed infermiera Laura Taroni. Assieme sono anche accusati dell’omicidio del marito di lei. Denunciati undici sanitari per reati dal favoreggiamento all’omessa denuncia, al falso ideologico.
01122016
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Commenti
Non lasciamoci abbindolare dai giornalisti e dal gusto macabro della cronaca nera. Lasciamo giudicare a chi di dovere. La verità mediatica, sempre che ci sia, non è la verità e tantomeno quella giuridica. All’ospedale di Saronno, seppur con tutte le difficoltà di un piccolo ospedale, lavorano moltissime persone serie: “la gente che ci lavora” sono persone professionali, che ci mettono il cuore e pure la faccia.
Dopo questo evento, mi vedrò bene ad andare a Saronno, sopratutto per tutta la gente che ci lavora, che sapeva e che NON ha denunciato. Lode per la coraggiosa infermiera, che non è stata omertosa e differenza dei suoi colleghi.
Andate a leggere cosa scrive un pennivendolo del corriere, tale andrea galli: “Nell’ospedale della morte….” . Uno da denunciare , da parte del nostro sindaco Fagioli, perchè infanga il buon nome di Saronno.
Sindaco batti un colpo!
E’ un reparto totalmente connivente ed omertoso.
Dalle indagini e dallo svolgimento del processo emergerà questa cosa in maniera lampante.
Non è un ospedale gigantesco dove con difficoltà riesci a ricordarti i nomi dei tuoi colleghi.
per quanto possa avere un bacino d’utenza grande a Saronno si conoscevano e si conoscono tutti.
E mi rifiuto di credere, visto che sono tutti laureati in medicina e chirurgia con diverse specializzazioni, discipline infermieristiche, ecc… che questo protocollo fosse un segreto di pochi.
Quanti di noi hanno i genitori anziani?
Quanti di noi hanno avuto esperienze di morti di cancro, ahimè, tra i propri cari amici parenti?
Sono schifato, e tutto il personale medico ed infermieristico andrebbe sospeso e immediatamente sostituito con altri.
una lode all’infermiera ma solita omertosita’ all’italiana di tutti gli altri ,,,che si sono fatti gli affari loro pur sapendo.
la cosa agghiaccante di tutta questa storia oltre ai due criminali, sono tutti gli altri che sapevano e hanno taciuto..,,,”io mi faccio i fatti miei ” classico dell’italiota medio.
che schifo.
Denunciati undici sanitari per reati dal favoreggiamento all’omessa denuncia, al falso ideologico.
Saronno, oltre che città bigotta, si va rivelando anche città omertosa? Non mi stupirei, visto quanto è successo in fatto di mancata accoglienza richiedenti asilo.
e basta commentare a vanvera….ma cosa c’entra la cittá?
una lode all’infermiera che ha dimostrato senso civico e moralità nel denunciare ciò che stava accadendo in ospedale.
Andate a Garbagnate sono bravissimi.
Si certo, proprio bravi… non auguro a nessuno di finire in medicina a Garbagnate.
a saren so ul stabiell quan l’è scapa ul purcel