Ebola: Castelli chiede controlli fra gli stranieri
SARONNO – Controlli contro l’Ebola anche a Saronno: a richiederli è Michele Castelli del movimento politico Onda italiana, preoccupato per la presenza di molti immigrati clandestini in città.
“Esami medici anti-Ebola: sono da promuovere con le autorità sanitarie e coinvolgendo anche le associazioni, per prevenire eventuali rischi di contagio – dice Castelli – E’ una questione della quale è bene iniziare a discutere, in una ottica preventiva. Per farci trovare sempre preparati, anche nella nostra realtà. Non è questione di razzismo ma bisogna anche decidere i passi più adeguati per scongiurare pericoli di contagio”. Per Onda italiana è indispensabile i coordinamento non solo con gli uffici della pubblica sanità ma anche con le associazioni locali, che si impegnano quotidianamente nell’ambito del volontariato. Potrebbero essere predisposte postazioni di controllo medico nelle aree più frequentate dagli stranieri, in particolare la stazione ferroviaria di Saronno centro in piazza Cadorna, proprio tramite i volontari dei sodalizi cittadini, che potrebbero aiutare i coinvolgere gli interessati”.
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Commenti
-_-
Cos’è? Un colpo di sole estivo?
In Europa non esiste un rischio ebola (l’emergenza è tutta in Africa, nel golfo di Guinea, in paesi dove le condizioni igienico sanitarie non sono minimamente paragonabili a quelle dei paesi occidentali).
Dedicare risorse pubbliche per questa “indagine” è assolutamente inutile e diffondere richieste (e notizie) di questo tipo un’attività assimilabile al “procurato allarme”. Il Ministero si è già attivato a riguardo e l’Italia è una delle nazioni al mondo meglio attrezzate dal punto di vista della capacità di fronteggiare emergenze virali.
Per cui, cari amici saronnesi, dormite sonni tranquilli.
L’ebola, per chi non lo sapesse, si trasmette solo per contatto DIRETTO con i pazienti. Non è come l’influenza che si trasmette per via aerea. Non è possibile prenderlo “per caso” perché si è stati genericamente in Africa e al momento non ci sono casi al di fuori di Liberia, Nigeria, Guinea e Sierra Leone.
Se volete essere seriamente informati sulla faccenda, in coda trovate il link all’ultimo comunicato scritto in merito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Questa è una farneticazione allarmistica cui do peso solo per evitare che qualcuno ci possa veramente credere, perché personalmente credo che non dovrebbe trovare spazio nei media.
http://www.who.int/mediacentre/news/ebola/18-august-2014/en/
ritorna quel geniaccio di castelli. ma se uno straniero è già in italia quale probabilità ci sarà di avere contratto l’ebola? mi si dirà: e se è stato nel suo paese d’origine recentemente? vero. ma allora dobbiamo sottoporre ad esami precauzionali tutti gli italiani che a vario titolo sono stati di recente in africa.