Ex macello: ecco come è stato realizzato il maxi graffito
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SARONNO – Da 23 giorni all’interno dello stabile di proprietà comunale in via Don Monza i ragazzi del Comitato auto-organizzato saronnesi senza casa continuano con i lavori per rendere più accogliente di loro gradimento la palazzina.
Nata come macello pubblico e poi trasformata in sede della polizia locale e quindi come centro di prima accoglienza la palazzina era in disuso da ormai sette anni. L’ex giunta guidata dal sindaco Pierluigi Gilli voleva trasformarla nella sede delle Guardia di finanza mentre l’attuale primo cittadino Luciano Porro meditava di utilizzarla come sede per l’associazione “I Bruchi” e per il Servizio d’inserimento lavorativo.
In realtà però in soli 20 giorni i ragazzi hanno completamente cambiato l’aspetto alla casa: riparando il tetto, scrostando l’intonaco danneggiato dall’umidità e persino scavando in giardino per creare un’aiuola. Tra i lavoro fatti dai giovani, che hanno riattivato il campanello e rinnovato la porta d’ingresso ci sono anche i graffiti sulla facciata. Domenica 18 e sabato 24 con due pomeriggio dedicati alla musica e alle vernici i ragazzi hanno cambiato volto alla palazzina.
Ancora nessuna presa di posizione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale, proprietaria dell’edificio. Il giorno dell’occupazione è stata organizzata una Giunta straordinaria e la mattina dopo il sindaco Luciano Porro e il comandante della polizia locale Giuseppe Sala hanno parlato i ragazzi del comitato ma non è stata resa nota nessun’azione ufficiale nemmeno la nota annunciato quando i ragazzi hanno organizzato un presidio davanti al Municipio.