A Saronno inizia il… contro Festival di Sanremo. Tv spente contro i maxi compensi
Ecco la proposta del saronnese, neo responsabile saronnese di Fratelli d’Italia.
“Un segno di rispetto verso gli Italiani che si sono uccisi perché senza lavoro o perché non avevano i soldi per pagare cartelle esattoriali mandate da Equitalia, un segno di rispetto per quelle madri che si prostituiscono per pagare le bollette della luce, un segno di rispetto per i bambini morti senza poter curarsi viste le cure mediche che la mutua non passa loro.
Per questo invito tutti a tenere la televisione spenta i giorni del Festival di Sanremo e leggere un bel libro. 500 mila euro a Bianca Balti come valletta con tanto di lamentele che ne voleva 800, 350 mila euro a Luciana Littizzetto e 600 mila a Fabio Fazio. Questi sono i compensi che la Rai da ai membri del cast sinistroso del Festival di Sanremo.
La Rai è un ente pubblico e i soldi sono di noi Italiani, gli stessi Italiani che sudano nelle fabbriche e perdono il lavoro. Perché usare questi soldi così? Faccio televisione da 20 anni e Rai sapete quanto paga programmi ben confezionati acquistati in esterno? 100 euro!!!!! Si la Rai dà 100 euro lorde alle case di produzione da cui acquistano format esterni, case di produzioni non grosse come quelle delle grandi lobby e con la scusa di aiutare a far fare spettacolo alle piccole aziende le sfruttano comprando a sottocosto prodotti eccellenti e poi spendono milioni di euro per compensi a certi personaggi offendendo i cittadini Italiani.
Fazio, Littizzetto e compagnia bella incassano milioni e poi dal palco attaccano i politici? Da me questo si chiama ipocrisia! Da stasera fino alla fine del Festival organizzeremo serate di lettura e giochi di società presso la nostra sede di Saronno in alternativa alla dittatura mediatica di una Rai statale che spreca i soldi degli italiani, soldi sporchi di sangue dei tanti fratelli Italiani suicidati perché poveri e senza lavoro. Vergogna!”
12/02/13