Scandalo Tarsu, Fagioli:”I bollettini non sono solo in anticipo, hanno la data sbagliata”
Lo scandalo è scoppiato ieri con le dichiarazione del capogruppo del Pdl Paolo Strano che rientrando dal consiglio comunale in cui erano state approvate le scadenze ha trovato la lettera con i bollettini già stampati e inviati dall’ex Municipalizzata prima ancora che il consiglio comunale approvasse le date di scadenza e decidesse di chiedere ai cittadini un acconto sulla futura Tares usando come valori quelli della vecchia Tarsu.
Ad unirsi alla rabbia di Strano, per la mancata considerazione del consiglio comunale arriva anche la Lega Nord che ha trovato anche un’altra incongruenza.
“E’ assurdo quanto accaduto – tuona il consigliere comunale Raffaele Fagioli – sono pienamente
Fagioli inizia riepilogando le tappe della vicenda: “La lettera/fattura di Saronno Servizi che accompagna i bollettini postali è datata 23 aprile. Il 29 aprile la circolare ministeriale ha cambiato le regole del gioco e l’Amministrazione, l’8 maggio ha provveduto tempestivamente ad integrare l’ordine del giorno del consiglio comunale del successivo 13 maggio per mettere in discussione le date di acconto e saldo di Tarsu e Tares”.
Ed ecco l’incongruenza:”L’aspetto ridicolo della faccenda è che Saronno Servizi ha fissato come termine di pagamento delle rate il 31/05 e 30/09, mentre la delibera proposta dall’Amministrazione ed approvata dal Consiglio Comunale (coi voti contrari di Lega Nord ed altre opposizioni) riporta le date del 30/05 e 30/09″.
Scontata la lettura politica della vicenda:”Ha più valore il documento di Saronno Servizi o la delibera del Consiglio Comunale? Questo errore non può essere addossato di certo ai consiglieri di opposizione che, oltre ad aver votato contro la delibera, non erano certamente informati dell’attività di Saronno Servizi. Al contrario l’Amministrazione del sindaco Luciano Porro è colpevole di non aver attentamente coordinato le attività e verificato i documenti”.
17052013