Radioattività Lura, inquinamento e deficit idrico: Comitato acqua all’attacco di Barin
SARONNO – Rinnovano i propri appelli all’Amministrazione comunale e in particolare all’assessore all’ambiente Roberto Barin gli attivisti del Comitato Per l’Acqua Bene Comune che sono in attesa, da ormai tre mesi di alcune informazioni su diversi problemi cittadini.
Ecco la loro nota
Sono passati ormai tre mesi, da quel 12 aprile 2013 in cui il Comitato per l’Acqua Bene Comune protocollava una richiesta di informazioni indirizzata all’assessore all’Ambiente, Roberto Barin. Si chiedevano chiarimenti su tre temi: l’analisi delle acque cittadine, il deficit idrico, lo stato dell’inquinamento radioattivo del Torrente Lura. Tutti temi importanti, appena balzati – a quel tempo – agli onori delle cronache. Anche per questo ci attendevamo una pronta risposta. Eppure oggi, 17 luglio 2013, nessuna risposta è ancora arrivata. “Semplice”, e comunque inescusabile, negligenza nel rapporto con i cittadini? Scarsa trasparenza nell’informazione su temi così delicati? Incapacità, o impossibilità, di attingere i dati alla fonte, teoricamente pubblica? Il Comitato, stando di aspettare, lascia giudicare ai cittadini.
Andiamo con ordine:
- A marzo 2013 (e ovviamente a fine giugno nulla è ancora cambiato, vedi Saronno Sette) i dati riferiti ad alcuni importanti valori delle analisi delle acque cittadine erano ancora accompagnati dall’asterisco, che indica che l’ente rilevatore non è accreditato per quel parametro presso la Regione Lombardia. Dato che la cosa prosegue da anni, come è possibile che il comune di Saronno non abbia ancora provveduto a rivolgersi ad un ente accreditato? Come mai la società Saronno Servizi SpA, che pure è posseduta al 100% dal Comune, non prende provvedimenti immediati, né invia i dati all’amministratore di turno, pur essendo teoricamente una società gestita “in casa” dal Comune? E dire che negli ultimi due anni non sono mancate le polemiche sulla scarsa qualità dell’acqua del rubinetto, che hanno portato anche alla temporanea chiusura precauzionale di uno dei pozzi cittadini! Ma questo non sembra rilevare, per l’assessore Barin e al’amministrazione comunale, che continua a permettere un rilevamento incompleto dei dati sulla qualità dell’acqua.
- Dalla lettura dei documenti (fonte: Piano di Governo del Territorio), poi approvato a metà giugno 2013, emergeva nei mesi scorsi un dato assai preoccupante riferito al deficit idrico (insufficienza d’acqua) nel nostro comune, con una previsione di peggioramento a seguito del probabile aumento della popolazione conseguente alla nuova edificazione prevista con il nuovo strumento di regolazione urbanistica della città. Di tutto questo non ci parla l’assessore Barin, in un incontro ufficiale alla presenza dell’ing. Busnelli, nostro esperto di riferimento, delegando la risposta alle “controdeduzioni” dell’amministrazione alle osservazioni al Piano di Governo del Territorio, compresa quella di Attac Saronno specificamente dedicata al deficit idrico: a questa non viene data risposta affatto esaustiva. Gli abitanti potenziali aumenteranno, ma il deficit idrico può crescere senza preoccupare i nostri amministratori. Ma non i cittadini!
- Infine, la radioattività nel torrente Lura. Tema riportato alla ribalta dalle associazioni “Mondo in cammino” e “Aipri”, i cui studi sono stati ripresi nei mesi scorsi dalla stampa locale. Su questo tema, sollevato da diversi cittadini, l’assessore Barin prometteva (fonte: profilo facebook di Ambiente Saronno) risposte rapide, che non sono mai arrivate. Ancora a maggio, e poi a giugno, l’assessore ribadiva – esibendoci dati ancora parziali – che l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) non aveva ancora fornito dati completi all’amministrazione comunale, continuando a spostare in avanti nel tempo la data (ormai ampiamente scaduta) entro cui ci avrebbe dato risposta. Siamo preoccupati dell’utilizzo avvenuto, a vent’anni dall’incidente nucleare della ditta Premoli di Rovello Porro, delle acque contaminate del torrente Lura.
Ma anche questo non sembra turbare il sonno dell’assessore Barin. Il quale, invece, farebbe bene a svegliarsi!
18072013
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Commenti
le mie domane le rivolgo a chi ha detto cose senza conoscenza sulla radioattività del lura; rinnovo l’invito alla pubblicazione dei dati scientifici a disposizione. Se no, ennesimo caso di ambientalismo terrorista che rovina l’opinione pubblica
chi è questo signor Stefano, di cui si ignora il cognome? a chi rivolge le sue domande? se vorrà farcelo sapere, gliene saremo grati. Se no, ennesimo caso di anonimato sentenziante su IlSaronno…
io mi chiedo: ma chi sono questi scienziati che hanno effettuato mrilievi sulla radioattività del torrente? quali dati dispongono? che li pubblichino!
Io il rilievo l’ho effettuato privatamente ed i livelli sono inferiori alla radioattività di base fissata a livello internazionale…
Allora, cosa rispondete? vi autodenunciate per “procurato allarme”?
Buon giorno Lorenzo. E’ vero, una singola amministrazione da sola non può fare tutto. Ma può (anzi DEVE) coinvolgere le altre amministrazioni interessate dalla presenza del corso d’acqua (bacino idrografico) per affrontare tutti insieme i problemi. Non è impossibile: Saronno, ad esempio, è socia di Lurambiente SpA, la società di depurazione, con Caronno Pertusella e i sette comuni del Basso Lura in provincia di Como. Analoga aggregazione coinvolge, a nord, i comuni dell’alto Lura. Lavorare insieme è possibile e doveroso. Ci vuole solo la volontà politica di farlo.
Belle idea, Marco! La sostengo.
Se non ho capito male qui non si tratta di fare, si tratta di diffondere dati, è ben diverso. Condivido le parole del signor Guaglianone, le risposte date mi sembrano un po’ evasive
Non vedo realisticamente come la singola amministrazione comunale di un solo paese possa cambiare la situazione delle acque del Lura. Non è una competenza comunale, l’unica cosa di cui una singola amministrazione si deve occupare è di accertarsi che non ci siano scarichi non a norma di legge. Per il resto la qualità delle acque del Lura è dovuta a norme che mal si adattano alla portata attuale del “fiume” e che di conseguenza andrebbero pesantemente riviste, oltre a tutta una serie di problematiche differenti. Il problema è comunque anche l’inquinamento residuo, come ad esempio i fondali, se effettivamente ci sono determinate sostanze ci vorrà una vita.
come certi fiumi carsici improvvisamente il Lura torna allo scoperto e agli onori della cronaca – ma il Lura SA e PENSA – ne sono passati tanti e passeranno anche questi amministratori saronnesi ma il risultato, il LURA LO SA , sarà sempre lo stesso – in sostituzione dell’ormai consunta manifestazione storico-nostalgica Associazioni in Piazza creiamo una giornata del Lura lasciando spazio alle denunce ma anche ai sogni come quello di Lura Limpido e alla creatività che realizza in qualche modo i sogni – assessore Barin se ne faccia promotore !
Io invece mi preoccupo!
È un po’ che LUROLOGO non si immerge, quindi anche lui non è così convinto della bontà delle acque…
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sarà che l’acqua è bassa e sia mai con alta concentrazione, o forse per mancanza di biciclette quindi ad alto contenuto di ferro!
O che sia mai: se l’UROLOGO non lo fa, me ne guarderei bene anch’io dal farlo… non sono proprio affatto tranquillo, visto che il LURA scorre a pochi metri da casa mia. E che posso fare? Quasi quasi domani chiedo rassicurazioni al Sindaco, nei comuni “normali” si fa così: poi è anche medico di base… più di lui a rassicurami! Ma qui in Piazza mi dicono che a volte “eccede nelle fantasie”… e di chi mi fido ora? mmmmm.. mi prendo un caffè e ci penso! eddai lo faccio con l’acqua minerale in bottiglia così son sicuro nell’invitare tutti voi, si sa mai che anche la falda di Saronno sia o non sia ad alta concentrazione…ma a quanto pare è sicuramente NON certificata!
Non mi preoccupo.
Finchè ci sarà il Dr Alberto Paleardi posso star tranquillo che la situazione Lura è pienamente ed abbondantemente sotto controllo.
Carlo A. Mazzola
Buongiorno,
Vorrei rassicurare sia il Comitato Acqua Saronno sia i cittadini che leggono questo giornale: l’Assessore Barin non si è dimenticato di rispondere, sta solo attendendo da chi ha la competenza rispetto a certe decisioni una risposta definitiva che purtroppo fino ad oggi non è pervenuta.
Mi riferisco in particolar modo alla Saronno Servizi Spa per quanto concerne la decisione di proseguire anche nel 2013 con il laboratorio di analisi BP-Sec pur in assenza di accreditamento rispetto a talune misure (nitrati e solventi).
Rispetto all’allarme radioattività ho per ora avuto dall’Arpa di Varese rassicurazioni scritte circa l’assenza di superamenti in relazione alle analisi sui terreni e sulle acqua effettuate in tutti questi anni; ho chiesto misurazioni anche rispetto ai sedimenti presenti nel torrente e mi é stato assicurato che appena possibile verranno effettuate. Solo quando conosceremo il loro esito potremo archiviare definitivamente la vicenda, almeno per quanto concerne le implicazioni rispetto al torrente e all’area circostante l’ex fonderia.
Infine, rispetto al presunto deficit idrico sia io che l’Assessore Campilongo abbiamo già ampiamente risposto: allo stato attuale non c’è alcuna emergenza idrica. In caso di nuova edificazione sarà cura dell’Amministrazione, di concerto con il gestore Saronno Servizi, valutarne il peso insediativo e se ritenuto opportuno pretendere un intervento del costruttore in termini di nuovi pozzi o di miglioramento della rete idrica. Questo è già previsto nel PGT
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Sono ovviamente disponibile a rispondere ad eventuali ulteriori richieste di chiarimenti.
Cordiali saluti
Roberto Barin
Ass.re Ambiente e Mobilità
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Buon giorno Assessore.
Sono Roberto Guaglianone e scrivo delegato dal Comitato per l’Acqua Bene Comune, che non corrisponde esattamente al Comitato Acqua Saronno, anche se con gli amici del CAS abbiamo condotto in passato, quando ancora attivi, iniziative comuni.
Tre “controdeduzioni” alle (non?)risposte, in ordine di tema:
1. Rilevazioni acqua: come è possibile che la Saronno Servizi SpA non abbia, a luglio, ancora provveduto a sciogliere il nodo della collaborazione “per il 2013” (che è iniziato a gennaio scorso!!!) con l’ente accreditato in questione? Forse il problema è il (mal)funzionamento della SpA comunale: ma come? Il comune la possiede al 100%, dovrebbe esercitare su di essa un “controllo analogo” a quello che fa sui suoi uffici, e invece scopriamo che l’assessore deve sottostare alle (non)decisioni della SpA! Dov’è il controllo analogo? Possibile che questa SpA sia carente nella fornitura di dati al Comune sull’acqua, ma anche sui ruoli IMU e TARSU, per cui Saronno non sa chi deve tassare con precisione? Non è il caso di cominciare a pensare che “privato (cioé SpA) è bello, pubblico è inefficiente” è solo uno slogan ideologico, perché la realtà dei fatti ci dimostra che non è così? Per questo, tra l’altro, chiediamo da oltre un anno, la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato, come da esito referendario, superando le SpA.
2. Radioattività del Lura: come si sa, ARPA regionale, ente che di per sé già “non brilla certo per iniziativa” è vittima dei tagli lineari della Giunta Maroni e quindi sarà ancora meno operativo di prima: non si ritiene che, oltre a chiedere rilevazioni, non sia il caso di sollecitarle con molta forza, data l’entità del problema? E ancora: si sa qualcosa del conferimento a discarica idonea dei fusti radioattivi tuttora stoccati nei magazzini della fonderia Premoli di Rovello Porro, che Arpa aveva promesso di smaltire entro fine anno? La scadenza si avvicina…
3. Deficit idrico. Siamo molto preoccupati per la leggerezza dell’amministrazione su questo tema. Solo due questioni:
a. non siamo in emergenza idrica (per ora), ma in deficit sì. Nessuna preoccupazione per l’amministrazione, soprattutto in prospettiva della garanzia del bene acqua per le future generazioni? Si può convivere tranquillamente con un deficit idrico? Per noi no;
b. il fabbisogno idrico, così come il traffico veicolare (e l’inquinamento conseguente) vanno affrontati organicamente, per migliorarne la situazione, non “intervento (edilizio) per intervento”: buon senso comune, mi viene da dire. Ma non per il vostro PGT.
In conclusione: il Comitato Acqua bene Comune si ritiene insoddisfatto delle risposte dell’assessore. Grazie.
Parleremo per la seconda volta in un mese della contaminazione da Cesio 137 del Lura questo pomeriggio durante la riunione della Commissione Lura. Poichè alle riunioni delle commissioni possono assistere tutti, invito chi è interessato a venire alle 18:30 in Comune.