Omicidio corso Italia: Saronno ricorda la vittima
“In passato aveva avuto diversi problemi di sicurezza – spiega la conoscente intervistata nella mattinata da diverse testate nazionali – capitava che entrassero due persone e la distraessero nel tentativo di rubarle i gioielli ma con l’esperienza e le telecamere è sempre riuscita ad evitare problemi”. Nonostante la posizione centrale l’attività aveva risentito della crisi: “Spesso le chiedevo se non le pesasse il lavoro, ma diceva che le piaceva e che anzi spesso stava aperta anche il lunedì pomeriggio perchè riusciva a concludere qualche affare quando gli altri erano chiusi. A volte ha parlato di voler chiudere l’attività, ma non trovava la persona giusta a cui venderla”.
“Era una persona perbene, stupenda di quelle che non ci sono più – ricorda una vicina di negozio – è incomprensibile quanto accaduto”. Tutti ricordano l’affetto con cui Maria Angela si prendeva cura del proprio cagnolino che l’accompagnava in negozio fino a qualche mese fa quando è morto. “Erano una famiglia molto unita – conclude una conoscente – viveva con il marito Vittorio in una villa ad Uboldo. Vicino ai figli”.
04082013