Porro non si esprime ma il Prefetto Zanzi rassicura: “Saronno è sicura”
Rientrato a Saronno dopo due ore d’incontro il primo cittadino ha preferito non commentare: ha anticipato che nei prossimi giorni arriverà una nota scritta dell’Amministrazione. A svelare i contenuti dell’incontro è stato il prefetto Giorgio Zanzi che, nonostante gli impegni, è riuscito a ritagliare qualche minuto per fare il punto della situazione ed informare i saronnesi su un tema tanto delicato e che tanto clamore ha scatenato nel periodo estivo.
“E’ stato un momento di confronto – ha spiegato il Prefetto – siamo partiti dai dati in possesso delle forze dell’ordine mentre il sindaco ha portato il suo punto di vista. La situazione è chiara: a Saronno non c’è nessuna emergenza sicurezza. Ci sono delle criticità tipiche di una città crocevia e con un ruolo di polo studentesco ma le forze dell’ordine sono in prima linea e stanno monitorando la situazione al meglio”.
Inevitabile il riferimento all’omicidio di Maria Angela Granomelli avvenuto lo scorso 3 agosto ad opera di Alex Maggio il 33enne disoccupato identificato e arrestato dai carabinieri che ha confessato di essere l’autore del delitto: “E’ stato un episodio grave – ricorda Zanzi – ma si tratta di episodi su cui è difficile fare prevenzione. La situazione a Saronno non è diversa da quella delle altre realtà del territorio”.
Zanzi conclude con un’analisi sugli ultimi eventi di piazza nel Saronnese: “Ci sono movimenti che si stanno confrontando anche con iniziative di piazza. Le forze dell’ordine sono presenti e pronte nel monitorare la situazione per evitare che il confronto si trasformi in uno scontro”.
Sarà ora necessario attendere qualche giorno per conoscere la posizione dell’Amministrazione comunale che, come annunciato da Porro, ha portato a Varese le richieste di un maggior impegno sul fronte della sicurezza, portate avanti nel periodo estivo, dopo l’omicidio, con una lettera al Ministero ed una al Governatore lombardo e la richiesta di un attività di prevenzione sul fronte dello spaccio di droga soprattutto nella zone più sensibili come la stazione e i percorsi pedonali usati dagli studenti.
24102013