Santo: “Continuiamo a credere e investire nel teatro Pasta”
SARONNO – Anche l’assessore al Bilancio Mario Santo ha partecipato martedì pomeriggio alla presentazione della nuova stazione, quella in cui si festeggeranno i 25 anni di attività, del teatro Pasta.
“Nonostante gli anni difficili, dal punto di vista economico e sociale – ha esordito l’esponente della giunta del sindaco Luciano Porro delegato al Bilancio affiancato dal collega Roberto Barin – l’Amministrazione ha sempre seguito e sostenuto il teatro cittadino. In tempi difficili la comunità fa quadrato fa tesoro delle proprie risorse e aspetta che passi la tempesta per riparire. E credo che quello che siamo facendo al teatro da cui può arrivare un forte rilancio per l’intera città”.
Santo ha sottolineato la piena fiducia nel cda della fondazione Pasta “che sta facendo del proprio meglio per garantire un programma di grande qualità ed interesse con le risorse sempre più ridotte attuando una forte razionalizzazione. Un risultato ottenuto partendo anche dalla necessità di risolvere alcuni problemi lasciati dalle precedenti gestioni”.
Un programma di grande qualità “per aumentare il pubblico” è anche quello presentato dal presidente della fondazione Domenico Mecca che insiste anche sulla necessità che la città coltivi e tuteli il proprio teatro”è una realtà che il territorio deve amare e coltivare perchè dà un senso alla città”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Anna Guri direttrice artistica “un teatro, e anche il Pasta, è una casa dove la città si può ritrovare dove si pensa, si piange e si ride”.
Interrogato sulle sue dimissioni e du quelle del cda, rientrate in primavera dopo che il sindaco Luciano Porro si è rifiutato di accettarle, il presidente è molto chiaro: “Non c’è stata nessuna maretta: c’è stato un dialogo anche intenso tra persone che hanno a cuore la propria realtà. Come nelle migliori famiglie si discute quando si hanno delle divergenze”.
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08072014
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Commenti
buona notizia ma I CONTI DEVONO QUADRARE per rispetto dei tartassatissimi contribuenti saronnesi e come segno, finalmente, di buona amministrazione