Celebrazioni Iv novembre: la medaglia d’oro di Bossi in sala Vanelli
SARONNO – Stamattina si sono tenute in città le celebrazioni per il IV novembre: alle 9 in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto si sono ritrovato le autorità civili e militari con le associazioni d’Arma e il corpo bandistico cittadino. A dare il via alla cerimonia con l’alzabandiera è stato il luogotenente Diego Salvia, comandante della stazione cittadina dei carabinieri, seguito dalla deposizione della corona d’alloro ai piedi del monumento da parte di un bersagliere e di un alpino.
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Dopo la lettera del bollettino della vittoria è stata la volta del discorso del sindaco Luciano Porro che ha ricordato i caduti della grande Guerra e in generale di tutte le guerre chiedendo un minuto di silenzio per ricordare tutti loro e in particolare i saronnesi che “come recita il monumento di Andreotti “per una madre l’Italia lasciarono le madri”.
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Con un corteo i presenti si sono recati in sala Vanelli per la conferenza “Significato storico dalle prima guerra mondiale una riflessione cent’anni dopo” di Fulvio De Giorgi. Sorpresa per tutti i partecipanti dalla celebrazione la presenza, in aula, della medaglia d’oro di Maurilio Bossi, caduto nel primo conflitto mondiale ricordato anche dal sindaco Luciano Porro. E’ stato il portavoce dell’associazione Nastro Azzurro a leggere le motivazioni del conferimento del riconoscimento al saronnese e a ricordato tutti i suoi concittadini che hanno ottenuto riconoscimenti “non per come sono morti, ma per come sono vissuti”. Al termine si è tenuta la messa in Santuario per ricordare i defunti
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Non è mancata da parte di alcuni presenti una nota di biasimo per i rifiuti presenti in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e lungo viale Santuario: bottiglie di vetro, fazzoletti per terra e persino sacchi di inerti abbandonati accanto ad un cestino. Alcuni presenti hanno cercato di rimediare buttando le bottiglie vuote abbandonate sotto una panchina nel cestino in modo da ripristinare il decoro.
02112014
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Commenti
wohwww! che lustro, che pulizia, quante divise. Onori, giusto tributarli, ma poi per altri 364 giorni ritorna terra di nessuno il viale santuario? Sai come piacerebbe a tanti vedere almeno un paio di divise tutto l’anno in quella zona…. sai quanto piacerebbe!!!
Evidentemente la “priorità” era tributare gli onori, non è più priorità garantire la sicurezza nei restanti giorni.
A proposito: Porro & Co. (-1) oggi tutto ciò non ha inciso nemmeno per un euro sul bilancio, tutto volontariato ……….oppure no?!
Non sarebbe stato meglio scriverlo sui manifesti della presenza della medaglia? Così gli interessati avrebbero potuto essere presenti: io sarai sicuramente venuto a dare un’occhiata