Tutti pazzi per le aree dismesse: il riuso temporaneo mobilita i saronnnesi
SARONNO – Non è bastata la sala Bovindo per ospitare tutti i saronnesi che ieri sera si sono presentati a Villa Gianetti per partecipare a “Riutilizziamo gli spazi vuoti anche a Saronno?” l’incontro pubblico sul recupero delle aree dismesse organizzato dal Comitato saronnese Tsipras.
“L’obiettivo è quello di iniziare a parlare di qualcosa di concreto per le aree dismesse da troppo tempo una sorta di buco nero nella nostra città – ha spiegato Elena Casalini di Attac Saronno e del Comitato saronnese Tsipras – sono una fetta troppo rilevante di Saronno, quasi 500 mila metri quadrati in una città comunque molto piccola e densamente popolata. Non ci possiamo permettere di lasciarli ancora fermi e improduttivi”. Una consapevolezza che arriva anche dai risultati ottenuti in passato: “Saronno è stata a lungo un avanguardia con l’attivazione del Forum sulla partecipazione urbanistica arrivato dopo una mobilitazione popolare che aveva portato alla raccolta di oltre 4 mila firme. Ora chiediamo la città torni a progettare insieme. Pensiamo che sia ora di parlare e di sperimentare un riuso temporaneo delle aree dismesse, come già fatto a Milano. Sarebbe anche un modo per permettere usi sociali, produttivi e di ospitalità. Tutti spazi e funzioni di cui la nostra città ha davvero bisogno”.
Uno stimolo da questo punto di vista è arrivato dall’architetto Stefano Boeri che ha parlato del caso Bicocca e di come “oggi le città siano piene di spazi vuoti”. Boeri ha rimarcato inoltre come “la politica debba tornare a prendersi cura delle città con forme di riuso temperaneo di aree, con garanzie per la proprietà e per gli occupanti come avviene nel resto d’Europa”.
Nel corso della serata è nata anche l’idea di un laboratorio permanente sul riuso delle aree dismesse per il quale verranno raccolte proposte e adesioni nei prossimi giorni. L’elemento che ha colpito di più è stato comunque il numeroso pubblico: alla serata hanno partecipato rappresentati del mondo politico, dall’assessore alle Culture Cecilia Cavaterra diversi consiglieri comunali da Rino Cataneo a Mario Paleardi architetti, membri della società civile e molti giovani.
In sala anche le opere di Angelo Ariti pittore legnanese che sta realizzando un ciclo di quadri dedicati alle aree dismesse saronnesi che saranno esposti, con gli acquerelli di Mauro Crespi, al Mils in una mostra a maggio.
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