Dopo l’emergenza idrica del Lura insorge la polizia locale
CARONNO PERTUSELLA – “Con le ultime emergenze climatiche è emersa la fragilità del sistema comunale di sicurezza, che si poggia essenzialmente sul Corpo di polizia locale e per alcune evenienze anche sul Gruppo comunale volontari di protezione civile”: inizia così un comunicato a firma di Claudio Cecchini, della segreteria regionale del Sindacato professionale di polizia locale, critico nei confronti dell’Amministrazione comunale e che prende spunto dall’allarme idrico legato all’esondazione del torrente Lura la settimana scorsa.
“Ci interessa evidenziare le ragioni della fragilità della polizia locale, questo particolare settore dell’attività comunale che anche in considerazione del periodo di recrudescenza dell’aggressione ai cittadini da parte della microcriminalità merita particolare attenzione. Il prezzo della spaccatura all’interno del Corpo lo pagano i cittadini che non possono fruire di un servizio continuativo ed efficiente oltre che efficace. Nei giorni scorsi, nel corso dell’emergenza pioggia, il personale di polizia del comune di Caronno Pertusella ha comunque garantito il servizio, nonostante l’esiguo numero di appartenenti: tre ufficiali, compreso il comandante, e cinque agenti. Lo ha fatto per puro spirito di servizio. Ma è opportuno che tutti sappiano che a questo personale da anni viene negata la reperibilità, un istituto contrattuale che remunerebbe la disponibilità degli agenti ed ufficiali ad essere disponibili ad entrare in servizio a qualsiasi ora nelle situazioni critiche che si presentano fuori dal normale orario; istituto che viene garantito ad altri dipendenti”.
Prosegue Cecchini:”Il Corpo è privo di una sede adeguata per far fronte alle necessità di un servizio di polizia: non vi è una zona filtro, le persone fermate o arrestate devono condividere i locali con altri utenti del servizio, in difformità da quanto prevede un decreto relativo agli operatori della polizia di Stato e di qualsiasi operatore, pubblico e privato che espleta servizi di pubblica sicurezza emanato dal Ministero degli Interni nel lontano 1999. Non vi sono spogliatoi dedicati per genere, personale maschile e femminile condividono gli stessi spazi e devono cambiarsi a turno; non vi è un locale ove consumare un pasto o una bevanda calda dopo una giornata passata al freddo o sotto la pioggia: sarebbe curioso sapere cosa ne pensa a tal proposito il servizio sicurezza dei luoghi di lavoro dell’Asl di Varese”.
Per quanto riguarda le dotazioni “al personale non vengono forniti gli strumenti di autodifesa come lo spray urticante o il bastone estensibile, previsti dal regolamento regionale); non vengono organizzati corsi permanenti di autodifesa e di tecniche operative, per cui alcuni appartenenti al Corpo si pagano la palestra per conto loro.
A tutto ciò si aggiunge la cronica mancanza di personale per un comune delle dimensioni di Caronno Pertusella che conta più di 17 mila abitanti ed ha solo otto agenti quando, invece ne servirebbero almeno 15 al fine di estendere il servizio nelle ore notturne, oltre le 20; cioè quando maggiore è la necessità di interventi atti a prevenire i fenomeni di microcriminalità o di disturbo alla quiete pubblica, e nei giorni festivi, servizio che per la verità si svolgeva sino al 2004 anche con sette unità. Infine la mancano le procedure per far fronte alle più piccole emergenze: spesso i telefoni sono muti, gli strumenti informatici mal funzionanti, i veicoli male equipaggiati.
Il disinteresse dell’Amministrazione comunale nei confronti della polizia locale è totale e non rispetta o applica neppure quelle norme a costo zero, che avrebbero un forte impatto emotivo sul personale, incentivandolo moralmente: infatti il nuovo ordinamento regionale dei gradi, strumento introdotto dalla Regione Lombardia e finalizzato a far riconoscere il percorso professionale e le qualifiche del personale, cui termine di applicazione è scaduto lo scorso 31 ottobre, a Caronno Pertusella non si applica, sebbene il sindaco Loris Bonfanti sia stato interpellato in merito dal Comandante che gli ha sottoposto il relativo decreto di nomina. Oppure il mancato conferimento delle medaglie di anzianità o i riconoscimenti per quegli agenti o ufficiali che si sono particolarmente distinti in servizio con arresti di malviventi o individuazione di responsabili di fatti delittuosi che hanno turbato o leso gli interessi comunali”.
Conclude il sindacalista:”Chiediamo al sindaco di adottare le misure necessarie per uscire da questa impasse: assumere personale, individuare una nuova sede per il comando, istituire la reperibilità, adottare la normativa regionale sui gradi per il personale di polizia locale così come hanno fatto tutti gli altri comandi di polizia locale della Lombardia. In caso contrario adotteremo i dovuti provvedimenti conseguenti, ricorrendo nelle sedi opportune ed attivando iniziative di lotta”.
24112014
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Commenti
Ci sono tante urgenze in un comune… e non so nemmeno se assumere più personale sia la priorità…
Purtroppo nella stessa situazione si trovano molti altri comuni del circondario, devo dire che almeno Caronno ha un buon numero di agenti, andate a vedere nei comuni vicini…