Buco in Provincia, la replica della Lega Nord
Ecco il testo integrale dell’intervento
143 giorni sono serviti al presidente Vincenzi per rendersi conto che una delle Provincie più virtuose d’Italia è, a suo dire, in bancarotta. 51 milioni di euro sui 100 rimasti a bilancio sono un’enormità anche paragonando le fallimentari gestioni Alitalia o Poste Italiane o Ferrovie dello Stato. Un buco enorme e ingiustificato nonostante la qualità dei servizi offerti dalla Provincia, obiettivamente sempre sopra la media nazionale.
Ma sarà vero? I 22 milioni che la momentanea incaricata al bilancio, la consigliera Cavallotti, (momentanea perché nei 143 giorni non si è trovato il tempo di rispettare i termini di legge e approvare lo Statuto Provinciale che assegna le deleghe n.d.r.) indica come “dovuti allo Stato” sono la “spending review”, in sostanza ulteriori tagli effettuati al territorio dal governo Renzi dopo i 6 milioni del 2013, comunicata al commissario Galli a luglio, quando cioè era già svuotato di tutti i poteri. Perché l’attuale maggioranza non li ha inseriti nella variazione di bilancio approvata in consiglio a novembre? I 29 milioni di “residui attivi”, a bilancio dal 2012, sono da inserire a bilancio nel 2015 come da ultima normativa, quindi sempre nei famosi 143 giorni di paralisi amministrativa.
In ogni caso, bisogna assolutamente tener conto, posizioni politiche a parte, che i 3 revisori che hanno certificato il bilancio 2014 sono gli stessi che ora contestano i 29 milioni e cosa non meno importante, che il vice commissario provinciale era il vice prefetto. Possibile che il bilancio provinciale redatto da amministratori non politici, verificato e certificato da 3 revisori dei conti estratti a sorte e che il viceprefetto (da tirare in causa caro presidente Vincenzi se tira in causa il commissario Galli), non si siano mai accorti di nulla?
Invece di tutelare il territorio dal sistematico depredamento da parte del governo centrale, si fanno dichiarazioni che screditato la Provincia e i suoi residenti. I servizi non sono mai mancati e sfido chiunque a dire il contrario. I veri problemi sono i circa 5 miliardi di residuo fiscale, la differenza tra i denari che i varesini inviano a Roma e quelli che tornano sul territorio, e la Legge Del Rio che di fatto cancella le Provincie non facendosi carico dei servizi. L’impotenza amministrativa della maggioranza Vincenzi ne è la conseguenza, si dovranno tagliare, per legge, 250 posti di lavoro, ridurre i servizi alle scuole, tagliare i precari dei vigili del fuoco….. Il vero problema è il sistema Italia.
Ci dica in piena onestà il presidente Vincenzi se con i soli trasferimenti 2015 e nonostante i circa 15 milioni che Regione Lombardia stanzia ogni anno per la Provincia di Varese, può garantire il pareggio di bilancio e i servizi di base. Serve un atto di forza e di coraggio, serve dare un segnale ai cittadini e al territorio, servono le dimissioni in blocco di tutto il consiglio provinciale.
22032015