Lura in secca, Legambiente: “Situazione senza precedenti. Andremo fino in fondo”
Inizia così la nota firmata da Paolo Sala, per Legambiente Saronno, sulla situazione del torrente Lura che dopo qualche giorno di tregua è tornato in secca.
“Abbiamo potuto constatare tutti che immediatamente dopo le piogge, che hanno fatto seguito ad un periodo piuttosto lungo di assenza di precipitazioni, il torrente ha ripreso una portata di tutto rispetto per cui non erano più presenti zone asciutte e l’acqua ha raggiunto una profondità di diverse decine di centimetri lungo tutto lo sviluppo cittadino del torrente. Il fatto che a noi pare eclatante è che, a meno di 48 ore da questa situazione, il torrente è di nuovo totalmente in secca.
Non vogliamo addentrarci in calcoli e statistiche ma in questa occasione vogliamo fare solo una considerazione di buon senso: come la precedente secca non ha precedenti a memoria dei tantissimi concittadini che ci hanno contattato in questo periodo, allo stesso modo nessuno ricorda che immediatamente dopo giornate di pioggia il torrente si sia di nuovo prosciugato in poche ore. Tutto questo non ci pare possibile senza prendere in considerazione altre concause che negli ultimi tempi hanno pesantemente interagito con il torrente. Per ora non vogliamo neppure lanciare accuse, ma non siamo disposti ad accettare all’infinito dichiarazioni da parte dei soggetti coinvolti in alcune opere o nella gestione complessiva del torrente che tendono solo a scaricare ogni responsabilità senza prendere in considerazione un approccio collaborativo che porti a correggere alcuni interventi realizzati in modo molto impattante e che avrebbero potuto essere eseguiti con maggior attenzione per il Lura ed il suo ecosistema.
Chiaramente il perdurare di questo atteggiamento di chiusura senza proposte di soluzioni secondo un normale buonsenso ci porterà necessariamente ad azioni che coinvolgeranno Enti ed Autorità superiori ai quali sarà demandata ogni iniziativa. Insieme a ciò continueremo nella nostra azione di informazione e mobilitazione popolare considerando che di giorno in giorno la cittadinanza invoca sempre più azioni risolutive”.
28072015