Con 400 fiaccole Saronno ricorda le vittime degli attentati di Parigi
SARONNO – Quattrocento saronnesi hanno accolto l’appello del comitato genitori della scuola Aldo Moro ed hanno partecipato alla fiaccolata partita alle 21 da piazza Santuario.
Tra i presenti il sindaco Alessandro Fagioli, il prevosto don Armando Cattaneo con diversi religiosi come don Federico Bareggi, i portovoce del centro culturale islamico Sadok Hammami e Latif Chridi con l’imam Najib Bared e centinaia di fedeli con cartelli in arabo e italiano. Tante anche le associazioni che hanno aderito all’appello Agesci, Ambientesaronno circolo Lega Ambiente, Amnesty, Anpi, Centro Culturale Islamico, Emergency, il Sandalo, Fiab, Givis, Unicef. Presenti anche consiglieri comunali (Gilli, Licata, Gilardoni, Pagani, Leotta, Casali) ed esponenti del mondo politico tra cui l’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi, Gigi Biffi, Fabio Paticella, Mario Paleardi, Alessandro Galli e Marco Pozzi.
La fiaccolata ha percorso via Primo Maggio, corso Italia ed è arrivata in piazza Libertà.
Qui ha preso la parola Roberta Bottero che ha nome del comitato genitori ha inviato i più piccoli a radunarsi intorno alla bandiera della pace e ad ascoltare la lettera scritta dal marito di una delle vittime degli attentati di Parigi. E’ stata poi la volta degli interventi a partire da quello del sindaco Alessandro Fagioli: “In un momento tanto delicato per l’Europa, è doveroso partecipare a questa iniziativa spontanea e nata dalle scuole. Non serve veste istituzionale o di apparentamento politico. Grazie a tutti per questa serata di speranza affinchè queste cose non accadano più in nessuna parte del mondo”.
Il portavoce del centro culturale islamico ha ribadito la condanna agli attentati: “Sono stati atti terribili e vergognosi, senza se e senza ma. Islam non c’entra niente, è una visione di pace. Nostra comunità invita tutti non cadere trappola questi estremismi, non cadiamo vittime della paura. Noi dobbiamo costruire dialogo in questi momenti difficili”.
A chiudere gli interventi, dopo quello del vicepreside dell’istituto Gabriele Musarò e quello dell’Anpi, il prevosto don Armando Cattaneo con un dicorso dedicamente forte: “Con la comunità islamica condiviadiamo da tempo la gioia di fare un pezzo di strada insieme. E’ quello che succede ogni giorno a Saronno, abitiamo, lavoriamo e camminiamo insieme. C’è bisogno che tutti gli educatori preparino persone capaci di scelte forti. Non dobbiamo farci prendere da odio e da paura”.
Prima di spegnere le torce sono state lanciato due lanterne di carta, una bianca ed una azzurra, come messaggio di pace e speranza.
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20112015