Gran galà nel Telos rioccupato: festa con centinaia di giovani
22 Novembre 2015

SARONNO – Notte al Telos rioccupato: tantissimi i ragazzi che hanno risposto al tam tam su internet per il “concertone” annunciato ma che forse nessuno pensava di sarebbe tenuto nella storica sede del centro sociale, quella che l’ha quasi ininterrottamente ospitato per cinque anni, sino al 2014 quando con due sgomberi in rapida successione la struttura, l’ex concessionario Alfa Romeo fra via Milano e via Varese venne murata.
Gli anarchici se la sono ripresa sabato pomeriggio, aprendo una porticina laterale, poi al lavoro i writers che hanno ritinteggiato l’intera facciata mentre dentro sono subito iniziati i preparativi per la festa: chi con le scope per dare una pulita, chi con qualche attrezzato per risistemare porte e finestre che erano state rotte durante lo sgombero dell’anno scorso, chi a “vigilare” che non arrivassero le forze dell’ordine. Che hanno monitorato la situazione ma per il momento non sono intervenute e non avrebbero neppue potuto considerato che lo stabile è di proprietà privata, di una immobiliare, e sino ad una formale denuncia di un fatto privato si tratta.
Centinaia, soprattutto giovani e giovanissimi, i partecipanti alla festa notturna di cui si parlava da tempo, il “Gran galà d’autonno” con tanti gruppi provenienti dal centro nord Italia: da Essere di Milano, a Protection zero da Piacenza, a Vento d’ottobre da Perugia ed altri ancora.
22112015
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Commenti
Hanno fatto bene.
bisogna intervenire sulla proprietà rendendola responsabile dell’incuria in cui versa lo stabile, anche a livello di decoro alcune città puniscono tali proprietari in modo economico al fine di evitare che stabili lasciati a se stessi possano essere adibiti a centri sociali, luoghi di rifugio per extracomunitari etc… allo stesso modo il comune può concedere spazi esempio ex macello comunque abbandonato per le esigenze di socialità di questi giovani.
Chiaramente senza aggravio di costi per la comunità, i locali dovrebbero essere gestiti e controllati da loro stessi con l’obbligo che se non si rispettano le regole stop alle danze..do ut des…