Con la Befana-parà il debutto del vessillo di Saronno città europea dello Sport
SARONNO – Stamattina poco prima di mezzogiorno con l’aiuto di Gian Paolo Longoni, parà con un’esperienza di oltre 3 mila lanci, la bandiera di Saronno città europea dello sport è planata sulla città degli amaretti.
E’ stata la novità della decina edizione della Befana col paracadute. Stamattina come tradizione alle 11,30 l’associazione nazionale paracadutisti ha organizzato il lancio dell’Epifania con 5 paracadutisti che, vestiti da befane, sono atterrati al centro sportivo Ugo Ronchi davanti a centinaia di bimbi e genitori.
A lanciarsi sono stati Maurizio Bruni, Alberto Bassis, Franco Bassi, Giorgio Seveso e Gianpaolo Longoni. Proprio quest’ultimo 70enne con un esperienza di 3 mila lanci, ha portato la bandiera di Saronno città dello Sport consegnata al campo dall’assessore allo Sport Gianpiero Guaglianone che l’ha ricevuta al Parlamento Europeo a Bruxelles durante la cerimonia ufficiale. “Oggi è il debutto ufficiale della bandiera che poi sarà presente a tutti gli eventi sportivi di quest’anno – ha spiegato proprio l’esponente di Giunta – è anche un modo per augurare alle associazioni cittadine, vere protagoniste della conquista di questo riconoscimento, di continuare a volare alto con l’impegno e i risultati”.
A dare il benvenuto a grandi e piccoli anche il sindaco Alessandro Fagioli presente con il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli, l’assessore all’Urbanistica Mariaelena Pellicciotta e il capogruppo Pd Francesco Licata.
Dopo aver volteggiato nel cielo azzurro, con il commento a terra di Aldo Falciglia, le Befane sono scese al centro del campo e ripiegati i paracaduti hanno distribuito dolci ai bimbi presenti, all’ospedale cittadino e alla casa di riposo Focris.
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06012015
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Commenti
Caro Saronnese ringrazia che l’Assasso’ si vede poco alle partite Flop della squadra calcistica altrimenti potrebbero cambiare idea! Altro che rifà lo stadio manco 99 persone vi verrebbero a vede’.
Per fortuna rifanno la pista d’atletica cosi vediamo i veri campioni gareggiare non la giargianentese!
Ma l’elio fagioli cosa c’entrava?
Il Fagiolone c”è sempre ovunque… a prescindere che venga immortalato in una foto. Cumunque c’era! Ciao Elio.
beh i Fagioli nella calza ci stanno alla grande!!!
Ma dove l’hai visto? Nelle foto io non l’ho trovato
Licata prezzemolino cosa non si fa per avere un po di visibilità …..
Devo ricordarle che licata ha un figlio di un anno e mezzo ed ha diritto come lei ad andare dove gli pare?? Perche’ non si va a fare un giro anziche’ scrivere queste fesserie prive di senso?
Liberissimo di andare dove preferisce, dire e fare quanto più opportuno. Attenzione che gli zuccheri nuocciono, specialmente a bimbi di un anno e mezzo 😉
Credo che di scienza ne sappiano di piu’ loro. Sarei curioso di sapere cosa ne sa lei se danno zuccheri o no al bambino. La finisca e basta.
Quanta cattiveria 🙁
« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. » Dante, Inferno, canto IIINon è cattiveria, è scienza.
Bravo assessó che hai dirottato tutto all Ugo Ronchi.
Rischiavi er botto allo stadio INAGIBILE per il calcio maggiore ma agibile per tutto il resto sopra i 99.
E così ti perderai le partite TOP nella tua città giocate a kilometri di distanza.
A meno che il tuo sindaco di corsa rende il tutto agibile con una semplice firmetta per non far figure con l’amico primo cittadino varesino.
GP vera delusione