Fagioli: “Non vogliamo chiudere il teatro Pasta ma il cda… “
SARONNO – Oggi pomeriggio alle 18,30 è prevista la conferenza stampa del Cda della fondazione del teatro Giuditta Pasta ma il sindaco Alessandro Fagioli anticipa i responsabili della struttura mettendo le carte in tavola senza risparmiare qualche stoccata.
“Non è intenzione della nostra Amministrazione chiudere il teatro Giuditta Pasta. La fondazione ha vita propria anche se il suo unico partner è il Comune. La nostra volontà è quella di continuare le attività legate alla struttura teatrale e del resto nel bilancio 2016 abbiamo previsto 210 mila euro di contributo”.
Fagioli si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Ho sempre dato piena fiducia al consiglio di amministrazione e mi auguro di aver fatto bene. La mia idea era quella di permettere loro di completare il lavoro iniziato finendo il loro mandato con l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 che vede un sostanziale pareggio anzi un piccolo utile”.
“Non comprendo – ammette con franchezza il primo cittadino – come un consiglio di amministrazione uscente possa convocare una conferenza stampa per parlare delle prospettive future senza concordarlo prima con l’unico partner, ossia il Comune”. E conclude: “Negli ultimi giorni alcuni cittadini mi hanno chiesto, telefonicamente e anche “dal vivo” se fosse vera l’intenzione dell’Amministrazione di chiudere il teatro. Lo rimarco con forza: la nostra volontà è quella di continuare le attività legate alla struttura teatrale di via Primo Maggio. Non a caso nel bilancio 2016 abbiamo previsto fondi per 210 mila euro”.
15042016
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Commenti
tutto concorda perfettamente con quanto detto dall’assessore alla cultura il 17/2/2016 .Ma l’assessore cosa ci sta a fare?
tradotto dal politichese: non sappiamo che fare (che sorpresa, ndr) e quindi confermiamo il contributo al teatro riducendone un pochino il quantum….ah e non sappiamo neppure chi nominare nel cda (questa non è una sorpresa, ci vuole qualcuno che sappia almeno leggere o scrivere)
Condivido appieno. Licenziamo il CDA che presenta un utile!!! Ma come non era un problema che la cultura non si autofinanziasse? Strano il pensiero e le opere dei padani
Veramente un utile di 3000 dopo averne ricevuti 260.000 dal Comune.