Futuro del teatro civico: Saronno al centro al fianco del sindaco Fagioli
SARONNO – In vista del consiglio comunale aperto sul “futuro” del teatro civico “Giuditta Pasta”, sabato 21 maggio; la presa di posizione della lista civica di maggioranza “Saronno al centro” è in linea con le posizione del sindaco leghista Alessandro Fagioli:”Anche noi siamo per avere un consiglio d’amministrazione che sappia aprire di più il teatro alla comunità locale, e che si ponga anche l’obiettivo di ottenere un risultato economico”.
Pubblichiamo integralmente il comunicato a firma del presidente di Sac, Paolo Strano.
Sembra che la politica saronnese, negli ultimi tempi, si sia votata alla retorica e alla polemica sterile di fronte ai fatti che parlano chiaro. Saronno al centro condivide la scelta fatta dal sindaco Alessandro Fagioli, nel merito del teatro “Giuditta Pasta“, di nominare un consiglio di amministrazione con figure preposte al raggiungimento degli scopi: la prosecuzione dell’attività teatrale, una maggior apertura verso gli spettacoli per le scuole cittadine e il risultato economico che non può gravare oltre un certo limite nel bilancio comunale. Va da sé che non condividiamo gli attacchi inutili e strumentali apparsi su alcuni organi di stampa cittadini e non capiamo l’acredine di alcune forze politiche – tra l’altro molto minoritarie e quindi poco rappresentative – se non per cercare di avere una visibilità che non avrebbero altrimenti. Il sindaco ha ripetuto più volte la sua intenzione a mantenere il teatro aperto dando però più spazio agli spettacoli socio-culturali che coinvolgono la città. Considerando che i primari problemi sono stati di natura economica, confidiamo che il nuovo presidente, Paolo Pasqui, coadiuvato da tecnici nei diversi settori, trovi le strategie necessarie per ridurre le perdite mantenendo un livello culturale di qualità. E’ utopia pensare che qualsiasi teatro possa mantenersi con le proprie forze ma è verosimile che si cerchi di utilizzare al meglio le risorse senza sprechi e per questo sarà sempre indispensabile il supporto dell’Amministrazione comunale.
L’animosità, spesso contraddistingue coloro che non hanno proposte concrete ma solo per il gusto di contraddire ciò che si fa perché è molto più facile sparlare dall’opposizione che sostenere invece una politica fatta di partecipazione e correttezza. Per quanto riguarda gli ultimi attacchi fatti a Saronno al centro, in merito al problema dei rifugiati politici, ribadiamo che quanto detto è stato condiviso, anche con interviste a mezzo stampa, dal sindaco Alessandro Fagioli che pur mantenendo coerentemente le sue idee, applica le normative di legge senza distinzioni e preconcetti. E quindi, nessuna divisione o insubordinazione, nel rapporto tra Saronno al centro e l’Amministrazione comunale, semplicemente il diritto e il dovere nei confronti dei cittadini che ci hanno dato la loro preferenza, di affermare un concetto e prendere posizioni che, a volte possono differire dal contesto della Lega Nord ma non per questo motivo di crisi. Pertanto ancora una volta, si sono rivelati sterili attacchi senza fondamenti.
Il presidente di Saronno al centro e consigliere comunale
Paolo Strano
18052016
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Commenti
complimenti innanzitutto per la doppia correzione del sig.anonimo.l’ho in verità scritto con l’apostrofo apposta…tranello in cui non è caduto in polemica il sig.Rimoldi.che, però, forse, non se ne è accorto.le ricordo comunque che illustri scrittori del passato usarono la forma con l’apostrofo, ancor oggi oggetto di diatriba.sig.studioso
Come già scritto a commento di taluni pensieri nell’articolo riguardo l’incitamento a partecipare al consiglio comunale aperto sul tema:
Perché invece di spendere 250.000 euro per il teatro non ne spendiamo una parte per sistemare l’ingresso della collodi che ogni volta che piove fa concorrenza all’idroscalo? È cultura anche l’asilo ma visto che evidentemente interessa meno a certe persone e fa meno notizia non merita l’interesse del consiglio comunale e la battaglia a spada tratta…
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lei è affetto di benaltrismo, male diffuso
sig.Rimoldi Marino, potrebbe gentilmente indicarmi qual’è il vocabolario su cui legge la parola “inferiori”a proposito di insubordinazione? sarà mica google”etimologia”? sa perché esistono parole tipo” subordinati”appunto o “sottoposti”eventualmente…
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qual è e senza apostrofo , studi
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qual è è senza apostrofo , studi
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Rispondo volentieri.
Devoto e Oli. Il dizionario della lingua italiana. Le Monnier. Edizione 1990.
Saluti.
Si tratta del suicidio assistito di una struttura prestigiosa, di una realtà importante per la città che è sulla strada buona per trasformarsi in dormitorio, senza un polo ormai diventato di riferimento.
Le persone che acquistano i biglietti hanno una certa disponibilità economica, quindi il teatro attira dei POTENZIALI CLIENTI DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI CITTADINE: proprio il target giusto per fare rivivere il centro… ma anche la zona dove ora è ubicata la struttura.
Sicuramente non sfugge agli urbanisti più attenti e lungimiranti che il passaggio costante di persone di giorno e di sera frena il bivacco di persone poco raccomandabili e lo spaccio nella zona dietro la stazione proprio accanto ad istituti scolastici e la biblioteca frequentati da bambini e ragazzi: insomma anche una questione di sicurezza.
Ma forse la continua inattività su questo fronte è dovuta al fatto che è utile avere dei criminali in giro così si può sempre giocare all’uopo la carta della sicurezza.
Serve buonsenso per gestire la cosa pubblica; serve ascoltare tutti e governare per tutti. Altrimenti ci troviamo di fronte ad un’oligarchia o peggio in un sistema autoritario.
Spero di essere smentito.
“La cultura per rilanciare la città”: questo è stato detto e pubblicato dopo l’affluenza di diecimila visitatori in occasione dell’esposizione della copia della Vergine delle rocce.
Questa è una frase che però non si sente mai a fronte delle dichiarate quarantamila persone che gravitano all’anno intorno al Teatro cittadino.
Ricordo l’articolo qui in calce:
e mi chiedo come sia possibile una tale volubilità, una tale incoerenza.
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lo stesso discorso che fanno tutti quando s’insediano al Pasta, poi il risultato sarà lo stesso, per non perdere credibilità chiederanno i soldi al Comune
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quarantamila persone …. dai non esagerare sono quarantamila biglietti staccati, come ama dire il nostro Sindaco,
la politica vera non è solo fatta di partecipazione e correttezza ma di COERENZA e RISPETTO della volontà degli elettori. La crisi politica paventata riguarda solo la propria serenità d’animo…. violentata.
Forze minoritarie (Tu@?) che vantano lo stesso numero di consiglieri di SAC… che un giorno fa (teatro) e un giorno disfa (accoglienza)
A proposito di profughi, avevo quasi creduto a quanto affermato da SAC il 16.05.16 (solo due giorni fa): “Siamo favorevoli all’accoglienza”… era uno scherzo.
Leggo sulla nota di oggi (con tono sommesso e non ad “alta voce” come nella nota di due giorni fa): “…nessuna divisione o INSUBORDINAZIONE nel rapporto tra SAC e Amministrazione Comunale…”. È chiaro che l’affermazione di SAC di due giorni fa è stata…cancellata.
Inoltre, leggo sul vocabolario il significato di ” INSUBORDINAZIONE”: “Mancanza grave nei confronti del rispetto e dei doveri cui sono tenuti gli INFERIORI NELL’AMBITO DI UNA GERARCHIA”.
Se ho ben capito: SAC si autodefinisce ” INFERIORE”?
Strano #staisereno
Quando scattano gli “interessi” SAC c’è! Poi se si riparla di profughi SAC si allontana. SAC siete vergognosi politicamente parlando peggio della “balena bianca” di tramontata memoria.
Il SAC è sempre più strano… ormai è un’appendice convinta della lega, un tutt’uno indistinguibile….
Proprio chi gestisce una scuola importante sa che il risultato economico non è l’unico obbiettivo di chi fa cultura.
Speriamo bene per il prossimo anno, il cartellone del teatro sarà il primo check su pensa di fare il sindaco.
ottimo al teatro solo le recite dei bambini delle orsoline
Coperti e allineati. Molto bene.