Attac: “Di sgombero in sgombero… Fino a quando?”
SARONNO – “Di sgombero in sgombero… Fino a quando?” E’ la domanda/titolo del comunicato inviato ieri mattina da Attac Saronno in merito all’ultimo sgombero della sede del centro sociale Telos.
Ecco il testo integrale
E’ la domanda che sorge spontanea a chi ancora vuole provare a riflettere rispetto a quanto accade in città… assistiamo infatti all’ennesimo sgombero da parte delle forze dell’ordine nei confronti di gruppi di giovani che occupano i tanti, troppi spazi vuoti o dismessi in città.
Vero è che questa ultima casa (una villetta) era di proprietà privata ma è anche vero che erano molti anni che era vuota e inutilizzata e ancora in buone condizioni per uso abitativo (era stata sistemata a questo scopo dagli occupanti) mentre ora è un relitto completamente distrutto al suo interno dopo la devastazione degli “sgomberatori”.
Può darsi che una trattativa con la proprietà potesse anche proporsi, in ogni caso vorremmo ora affrontare la questione da un diverso punto di vista, magari banale per un bambino ma non per chi ha ormai perso il buon senso e soprattutto quello della “giustizia”.
Perchè è giusto e legittimo lasciare le case vuote? Solo perchè sono di “proprietà privata” chiaro… peccato che anche la nostra Costituzione preveda dei “limiti [alla proprietà privata], allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.” (art. 42) Come mai questi “limiti” non vengono mai ricordati nè tantomeno praticati? Dove sta il confine tra la “legalità” e l’”illegalità”? Dobbiamo ricordare il grido del Cardinale Tettamanzi quando denunciava già anni fa l’ingiustizia di avere “case senza abitanti e abitanti senza case”?
La nostra città vede non solo la presenza di ca. 500.000 mq. di aree dismesse ma anche ca. 2000 alloggi vuoti (di cui ancora non vi è un censimento ufficiale ma solo nell’ultimo decennio i vani edificati sono stati ca. 7.200 e avremmo teoricamente a disposizione – neonati compresi – 4 vani a testa!). Nessuna Amministrazione in questi anni ha mai preso alcun provvedimento per provare ad invertire una rotta decisamente in crescita, soprattutto negli ultimi anni di crisi economica, con una parte sempre più rilevante di immobili invenduti o sfitti (per non parlare di quelli che verranno ancora edificati con l’attuazione del piano regolatore!).
Gruppi di cittadini “consapevoli” stanno da tempo proponendo un censimento di questi immobili per un loro possibile riuso, anche temporaneo, che vada a colmare un bisogno di spazi abitativi e ad uso sociale ormai non differibile ancora nel tempo, anche per combattere il degrado e lo spreco di risorse immobiliari, sull’esempio di molte città italiane e straniere che stanno promuovendo percorsi del tutto possibili e praticabili (regolamenti e patti di cittadinanza attiva, comodati d’uso in cambio di sgravi tributari per i proprietari, etc.).
La repressione non porta da nessuna parte, e crediamo che i fatti lo dimostrino.
23062016
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Commenti
il problema esiste è vero e andrebbe risolto, ma a favore di chi ha veramente bisogno, non certo di coloro che giocano agli “anarchici”.
Secondo me state mettendo insieme due cose facendo un po’ di confusione.
Le strade percorribili ci sarebbero (per un’amministrazione illuminata) come già avviene in altre città, ma è fuor di dubbio che la strada giusta non potrà mai essere quella delle “okkupazioni”.
Le “case vuote” sono un problema sociale, i Telos un problema e basta.
di sgombero in sgombero, finché non se ne vanno da Saronno. Dove? Il mondo è davvero vasto, basta scegliere…..
fino a quando finiranno in carcere, fino a quando metteranno su famiglia, fino a quando prenderanno solenni randellate.
La proprietà privata non esiste più?
Un proprietario di un immobile deve per forza affitarlo altrimenti “è giusto requisirlo”?
Ma state scherzando?
Dal vostro punto di vista il vostro comunicato non fa’ una grinza: “Nessuna Amministrazione in questi anni ha mai preso alcun provvedimento per provare….”. Imparate a fare le cose democraticamente, non solo a vantaggio vostro, ci sono tante persone senza casa che forse ne hanno più bisogno di voi, o sbaglio.
Perchè nessuno di voi si è candidato alle elezioni a Saronno o in qualche comune, per cercare di cambiare le cose che voi contestate?
Forse avevate/avete paura di raccogliere pochissimiconsensi?
Forse avete paura di essere una minoranza con il consenso di nessuno?
Anche VOI TUTTI avete diritto al voto, fate vedere quanti siete ed i numeri che avete dietro, pesatevi e fate valere il vostro peso.
Secondo voi è giusto che “POCHI” impongano il loro pensiero a discapito di altri, quello che volete voi non è democrazia, spiegatemi un po’ come si chiama nel vostro prossimo comunicato.
io rispetto il vostro punto di vista e voi rispettate il mio e ditemi se dico qualcosa di sbagliato.
Grazie per l’attenzione
dategli casa vostra!
State però confondendo il problema abitativo con l’avere un centro sociale, a Saronno due cose ben diverse!