Crollo, il titolare: “Ho rischiato tantissimo”
SARONNO – E’ disponibile a parlare con tutti, giornalisti e passanti rassicurando sulle sue buone condizioni di salute ma ad un’ora dal crollo Antonio De Vita, titolare del negozio Atelier moda bimbi “Princesa” è ancora decisamente scosso. E’ scappato un soffio ai pezzi di gesso crollati dal soffitto.
“Me la sono vista brutta – commenta con schiettezza, più passa il tempo e più mi rendo conto del rischio che ho corso”. De Vita ha aperto la propria attività, per la vendita di abbigliamento per bambini nel maggio scorso. Oggi era un pomeriggio come tanti altri: “Ero dietro al bancone vicino alla cassa quando ho sentito uno scricchiolio arrivare dal soffitto – racconta ripercorrendo questi attimi concitati – istintivamente mi sono spostato e quando ho alzato gli occhi al soffitto ho visto le crepe e poi i pezzi di gesso che finivano a terra”.
Il crollo ha danneggiato la cassa e impolverato i capi di abbigliamento: “Quello che mi preoccupa di più è l’inagibilità dei lavori. Spero che la proprietà svolga i lavori al più presto in momento da poter tornare al lavoro il prima possibile”. A sostenere il commerciante anche i colleghi delle attività limitrofe.
28062016
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Commenti
Un ringraziamento ai tecnici che hanno consentito l’apertura del cantiere in piazza Indipendenza senza prevedere nè i disagi per i residenti nè i danni per l’economia della piazza. Sono giorni che un enorme martello pneumatico trivella il terreno con vibrazioni in tutta la piazza. Tempi per i lavori circa tre anni. Aria irrespirabile per i gas di scarico dei camion e per la polvere comunque sollevata a livello di pulviscolo. In negozio o in casa si toglie con uno straccio, ma dai polmoni, visto che la respiriamo, come si toglie? E per anni, non per settimane o mesi. Alla salute dei cittadini chi ci pensa? Cara amministrazione, ti glori di aver fatto espellere un pericoloso venditore di accendini e braccialetti, ma cosa intendi fare per la salute di tanti cittadini. Fagioli, Banfi, venite a respirare anche voi un po’ di pulviscolo, forse capirete che non è stato fatto nulla per prevenirlo. Mi aspetto azioni, non parole. Non aspettiamo che succeda qualcosa di veramente grave.
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Se intende il cantiere all’angolo via Padre Luigi Monti e via San Cristoforo, mi deve spiegare perchè “cerca” l’intervento dell’Amministrazione quando la Proprietà è privata e non pubblica!!!
Quell’enorme “martello pneumatico” che trivella il terreno serve per mettere in sicurezza sia i palazzi adiacenti sia gli operai che dovranno lavorare in seguito.
La durata dei lavori prevista è 3 anni, ma non saranno 3 anni di continuo sollevamento di polvere, dipende dalla fasi di lavorazione in atto all’interno del cantiere!
“non aspettiamo che succeda qualcosa di veramente grave” cosa intende? Il cantiere sotto il punto di vista della sicurezza è seguito in modo impeccabile.
Vorrei farLe una domanda e mi piacerebbe ricevere una risposta: se Lei fosse Titolare o Socio di una Ditta di Forniture Edili, si lamenterebbe comunque? -
Quindi? Facciamo chiudere tutti i cantieri d’Italia?
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mi sembra un’osservazione poco intelligente. Nessuno vuol far chiudere tutti i cantieri d’Italia, ma sicuramente ci saranno sistemi, anche se costosiGIBI’, che riducono i disagi e salvaguardano la salute dei cittadini. Probabilmente Partigiano non ha sotto casa questo cantiere, quindi sarebbe più elegante stare zitto.
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Banfi …pensaci tu cosí ti metti in vetrina!