Attenzione ai limiti, nuovi autovelox sulla Milano-Meda
Decisamente contrariato il consigliere provinciale della Lega Nord, Andrea Monti. «La posizione esatta dell’impianto sarà decisa successivamente, di concerto tra i tecnici, ma a pensar male potremmo ipotizzare che sarà piazzato giusto giusto dove vige un limite molto basso, quello dei 60 km/h. Perché la trappola, per far cassetta, dev’essere ben congegnata. Una decisione assurda, che vede tutta la mia contrarietà. Non sono queste le priorità per la Milano Meda. Non sono questi i sistemi per diminuire i rischi legati a questa strada. Soprattutto non è questa la maniera di trattare le decine di migliaia di automobilisti che giornalmente la percorrono. Se è doveroso rispettare i limiti, è altrettanto palese come mettere in piedi una corsa ad ostacoli, con un carnevale di limiti non uniformi e numerosi impianti fissi e mobili di controllo della velocità, non costituisce affatto una soluzione che aumenta la sicurezza. Anzi, in molte occasioni i rischi aumentano, con auto che attivano improvvise frenate di emergenza per evitare la possibile multa. Con buona pace di chi sta dietro, magari in sella alle due ruote».
Lo stesso Monti aveva avuto modo di segnalare nelle scorse settimane, attraverso un’interrogazione, la pericolosità della strada con terreno bagnato: «Pensavo fosse l’occasione buona per intervenire. Finalmente, verrebbe da dire. Ma come? Forse ripristinando l’asfalto ammalorato? O magari, come chiedevo, installando segnalatori luminosi per avvisare gli automobilisti della pericolosità? Ma va! Nemmeno per sogno. L’occasione è stata propizia per tirare fuori dal cassetto una vecchia richiesta, giunta la primavera scorsa in provincia, spedita dal Comune di Meda, per posizionare un nuovo autovelox. Ricapitolando: automobilisti vi siete lamentati per la pericolosità della strada? Adesso beccatevi l’autovelox. E muti, mi raccomando».
30122016