Dopo Attac, M5s: “Al posto dei cortile storici, orrendi mostri di cemento”
SARONNO – “Oggi ritroviamo una Saronno sempre più distante dalle tradizioni ma soprattutto sempre più a rischio per quanto concerne la tutela dei suoi luoghi antichi dove sempre più spesso vediamo sorgere, proprio lì….proprio nel centro storico cittadino, orrendi mostri di cemento che ne deturpano lo scenario”.
E’ questo uno dei passaggi salienti della forte presa di posizione di Movimento 5 stelle Saronno che dopo l’affondo di Attac, pronto a scendere in piazza contro il piano di recupero della vecchia corte Vago, torna a parlare gli ultimi due progetti approvati dalla Giunta cittadina nel centro storico. La nota parte con un amarcord in stile fiabesco: “C’era un tempo in cui i cortili della nostra città erano oggetto di grandi feste, di giornate speciali in cui gli scorci antichi delle vie si accendevano di luci e di movimento. Si partecipava in tanti a quelle giornate dedicate alla valorizzazione delle antiche corti saronnesi e alla storia che racchiudevano, tutta da riscoprire e da tramandare”.
La realtà però, continuano i 5 stelle, non è da fiaba ma popolata da “mostri di cemento”: “Così accade che, dopo l’attacco del M5S al piano attuativo di via Pusterla approvato a dicembre dalla Giunta Fagioli, ci si ritrovi nuovamente oggi a discutere del piano di recupero di piazza Aviatori d’Italia, che questa giunta intende attuare senza troppo preoccuparsi delle regole del Pgt inerenti al centro storico”.
Da queste considerazioni la decisione di intervenire: “Quello di via Pusterla è stato giustamente definito dal Movimento 5 Stelle “un mostro ellittico” nell’osservazione presentata al comune di Saronno, mettendone in discussione la logica inserita in un contesto storico. In piazza Aviatori d’Italia, il previsto piano di recupero, ha visto partire una seconda osservazione da parte del M5S presentata proprio in questi giorni“. Ed entrano nello specifico: “La proposta di recupero in oggetto non può non tener conto dello stato storico dell’area identificata dal Pgt vigente come nucleo di antica formazione“.
Dura la morale della fiabia: “Il cemento che prende il posto dei prati verdi (come ricorda una vecchia ma sempre attuale canzone sulla via Gluck) diventa poca cosa al confronto del cemento che soppianta la storia, il rispetto dell’antico da tutelare per un futuro che deve poter riconoscere le sue origini“.
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(foto: due immagini dei progetti criticati dal M5s)
28032017