Pasta, statuto modificato: questione formale o strategia per un coupe de theatre?
LA MODIFICA
“La modifica riguarda l’articolo 2 dello statuto della Fondazione che nella versione previgente prevedeva che questa gestisse il teatro senza ulteriori specificazioni – spiega l’assessore agli Affari Generali Gianangelo Tosi – Giuridicamente la previsione era illogica. Un ente non può gestire un bene non proprio se non in riferimento ad un accordo, ad una convenzione, ad un contratto. Quindi è stata aggiunta la precisazione che ha il compito di gestire il teatro se aggiudicataria di apposita gara o in virtù di convenzione diretta col Comune”.
LE OPPOSIZIONI
Una novità che non è piaciuta alle opposizioni che hanno espresso “preoccupazione per il futuro del teatro e della Fondazione”. “Il cambio di statuto – precisa Nicola Gilardoni consigliere Pd – di fatto fa venir meno l’oggetto sociale per cui è stata creata la Fondazione stessa che per fini culturali gestisce, direttamente o indirettamente, il Teatro Giuditta Pasta e le attività ad esso connesse Lo si dica chiaro: l’Amministrazione vuole un privato a gestire il Teatro? Se accadesse le ceneri della Fondazione peserebbero tutte sul sindaco Alessandro Fagioli ed i suoi consiglieri che hanno fatto questa scelta”.
LA REPLICA
La replica della maggioranza che arriva con le parole dell’assessore Tosi: “Non cambierà nulla – assicura – è solo una modifica formale. Tanto che l’ho presentata io in virtù della mia delega agli Affari generali e non l’assessore alla Cultura Lucia Castelli”.
07062017