La rivolta di Lazzate, i cittadini protestano per l’arrivo dei profughi
LAZZATE – Una folla numerosa (almeno 500 persone) si è ritrovata in via Volta dopo il tam tam creato su internet a protestare per il possibile arrivo di un numero non ancora precisato di profughi richiedenti asilo. Il sindaco Loredana Pizzi e l’assessore alla Sicurezza Andrea Monti hanno aggiornato i cittadini sulla situazione e hanno: “Programmato la controffensiva. Innanziutto abbiamo già emanato questa mattina un’ordinanza vietando il passaggio di furgoni per le vie adiacenti all’ingresso del cortile in questione, dopodichè siamo già pronti alle verifiche sulla destinazione d’uso dei locali. Questa è una zona residenziale e il progetto di accoglienza della cooperativa prevede anche dei servizi. Presenteremo quest’osservazione e se dovesse essere necessario e non fosse rispettata valuteremo anche l’eventuale abuso”. Il primo cittadino ha aggiunto: “Lazzate e il suo borgo sono posti tranquilli, non adatti a certe frequentazioni. L’amministrazione farà il possibile perchè vengano rispettate tutte le regole, non vogliamo avere problemi”.
Tra i presenti anche il sindaco di Saronno Alessandro Fagioli, il capogruppo della Lega in Regione Lombardia Massimiliano Romeo e il sindaco di Lentate Laura Ferrari. Tra i cittadini c’è chi si dice spaventato per sè e per i propri figli e chi parla di uomo nero: la maggior parte dei presenti non vuole sentire nominare nemmeno da lontano la parola accoglienza.
Per quanto riguarda le due abitazioni, è emerso come siano state vendute nel pomeriggio di venerdì, ma anche che D&G Research avrebbe intenzione di realizzare un progetto di housing sociale, seppure ancora non si sappia con che tempi e quali modalità.
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