Telos: “I controlli dei vigili sono classisti e razzisti. Non vogliamo lasciarli agire indisturbati”
SARONNO – “Non vogliamo lasciarli agire indisturbati”: è questa la motivazione con cui gli anarchici che gravitano intorno al centro sociale Telos spiegano gli ultimi blitz al mercato cittadino con volantini contro la polizia locale.
Facciamo un passo indietro, mercoledì scorso e ieri, si sono registrati attimi di intensione tra una decina di ragazzi e gli agenti del comando di piazza Repubblica. Lancio di volantini, cori, insulti hanno accolto i vigili impegnati in alcuni accertamenti al mercato cittadino. A questo si sono aggiunti alcuni piccoli foglietti con gli slogan “Odia la polizia” e “Insulta chi ti multa” sparsi per tutto il mercato. Ma non solo i ragazzi, secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, hanno ostacolato, affiancandosi agli agenti anche alcuni interventi di controllo.
A spiegare le motivazione degli anarchici un volantino dal titolo “Succede un mercoledì al mercato”.
“E’ dall’inizio di settembre che siamo presenti al mercato, così come spesso abbiamo fatto in passato, con un banchetto, dei volantini e parecchio materiale informativo. Da mercoledì scorso abbiamo deciso di cambiare forma, abbandonando la staticità dei banchetti, seguendo la polizia locale sempre presente tra le bancarelle. L’obiettivo era semplice ricordare agli agenti che i soprusi messi quotidianamente in atto da loro hanno delle conseguenze“.
“Negli ultimi tempi, infatti, sono notevolmente aumentate azioni repressive di matrice classista e razzista. (…). Si accaniscono quasi esclusivamente su persone povere e sembrano scegliere le vittime dei loro controlli in base al colore della pelle”. Diversi gli episodi citati nel volantino “multe di migliaia di euro emesse a carico di ragazzi che campano vendendo accendini, quelle per bivacco a chi sta per strada perchè non ha un tetto sotto cui stare, i recenti daspo urbani contro questuanti e persone ritenute sospette” e anche quelle contro gli anarchici.
E rimarcano: “La nostra scelta, il nostro modo di porci mercoledì scorso ed oggi – si legge nella nota firmata irriducibili nemiche e nemici degli sbirri – è dettata dal fatto che non vogliamo lasciarli agire indisturbati“.
“Non siamo presuntuosi: che crediamo che grazie alla nostra presenza non siano riusciti a fare delle multe, ma abbiamo comunque percepito una minuscola rottura nell’equilibrio, un ostacolo al loro andar in giro a testa alta tra le bancarelle. Non ci aspettavamo niente e invece abbiamo trovato delle persone ricettive e interessate alle questioni che si stavano ponendo: forse perchè molta più gente di quel che pensiamo si trova a vivere piccoli grandi soprusi da parte di quelle divise”. Decisamente forte la chiosa: “Scoprire i poliziotti capaci solo di incassare in silenzio, il formarsi di un capannello di persone che guarda senza simpatia la locale mentre con interesse legge un volantino… tutto questo non sarà certo la rivoluzione, ma apre la strada a nuovi incontri, scontri e complicità inaspettate“.