I Concezionisti di Saronno sono di casa in Albania: tour della loro università
TIRANA – I padri della Congregazione dei Concezionisti sono di casa a Saronno ma anche in Albania, e ilSaronno è andato nei giorni scorsi a “trovarli” nel Paese delle aquile. A pochi passi dal cuore di Tirana sorge infatti l’Università cattolica “Nostra Signora del buon consiglio”, istituzione privata che ospita non solo studenti albanesi ma anche stranieri, per lo più dall’Italia, attirati dal percorso di studi in lingua Italiana e la doppia valenza del titolo, sia in Europa che in Albania. Alle facoltà storiche legate più alla medicina, odontoiatria, fisioterapia, si aggiungono realtà “nuove”, come quella di Economia. La struttura, in continuo rinnovamento ed ampliamento, ospita anche un ospedale in fase di costruzione, che a breve sarà effettivo, dando sia la possibilità di un servizio concreto alla cittadinanza, che un’occasione di pratica immediata per gli studenti (che già, come ad esempio gli studenti di odontoiatria, svolgono gratuitamente).
Il presidente della fondazione Nsbc è Padre Daniele Bertoldi, cresciuto nel liceo classico “Padre Monti” di Roma, già noto a Saronno, impegnato in diverse attività all’estero, come in Canada e nelle Filippine: ci ha ospitati con entusiasmo ed enorme disponibilità in un giro dell’Ateneo, visti anche i rapporti che legano la città dell’amaretto, con i frati Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione (Cfic) che hanno portato in Albania l’ispirazione del carisma evangelico di padre Luigi Maria Monti (nato a Bovisio Masciago nel 1825 e morto a Saronno nel 1900), infermiere ed educatore, a cui è dedicato l’omonimo centro a Saronno. Nel tour dell’università da apprezzare l’organizzazione dell’ateneo, sia nella logistica della disposizione dei locali adibiti allo studio che alla parte amministrativa, dall’ospedale agli alloggi per i docenti che arrivano dall’estero e che possono pernottare direttamente all’interno della struttura. Inoltre, l’università è dotata di un’ampia zona studio autogestita dagli studenti, oltre che di strutture sportive. Esiste anche una squadra di calcio, che milita nella “quarta serie” albanese. L’università, in continuo divenire, sta programmando anche futuri ampliamenti delle strutture, non solo dell’ospedale, e dell’offerta didattica anche multilingua (non solo albanese e italiano).
Così come è sempre stata dinamica dai primi anni ’90. Una vera eccellenza, gestita privatamente e l’unica realtà cattolica dei balcani e non solo. A dispetto di luoghi comuni, è stato facile entrare come “visitatori” grazie alla disponibilità di Padre Bertoldi ma non lo è altrettanto come studenti. Il percorso in doppia lingua, nasce per dare in primis un’opportunità in più agli studenti albanesi, e non per ricevere chiunque si presenti ai test. Tanto è vero, che le soglie di chi passa il test, non sono elevate, e nonostante la giovane età dell’università, ci sono già medici laureati che operano in varie località europee, Germania compresa. Un’opportunità di studio in una realtà ben organizzata e che prepara realmente al domani, non dimenticando gli intenti ed i valori dei padre concezionisti di Padre Luigi Maria Monti.
Giuseppe Anselmo
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03012017