“Abbassa lo sguardo, sei una donna”: aggressione verbale in pronto soccorso
SARONNO – Ha suscitato molto clamore, tra i dipendenti dell’ospedale cittadino e in città, l’aggressione verbale di un giovane di origine mediorientale del pronto soccorso ai danni dell’infermiera che si stava occupando della madre.
A lasciare stupiti il fatto che un giovane familiare abbia urlato contro l’infermiera perchè donna chiedendole di abbassare le sguardo e dichiarandosi di non fidarsi delle sue cure.
La notizia, circolata sui social è stata confermata nelle ultime ore da alcuni delegati sindacali ospedalieri.
La vicenda risale alla fine d’agosto quando al pronto soccorso è arrivata una donna d’origine islamica con i due figli. E’ stata visitata e le è stato assegnato un codice verde. Ad informare i familiari sulla situazione medica della donna l’infermiera. La donna è stata aggredita verbalmente dal figlio che le ha intimato di abbassare lo sguardo contestando anche il codice verde assegnato alla madre. Il ragazzo ha iniziato ad urlare alla donna chiedendole di abbassare lo sguardo e dicendo di non fidarsi della sua prognosi. A risolvere la situazione l’intervento di un agente della polizia locale. Il vigile, presente perchè impegnato a raccogliere la testimonianza di una persona coinvolta in un incidente ha calmato il giovane che ha abbassato i toni ed è tornato a sedersi.
La vicenda si è conclusa con la madre che si è scusata con l’infermiera rimasta un po’scossa dall’accaduto.
05092018
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Commenti
La cultura maschilista l’ha fatta da padrone anche da noi per secoli e non è certo per merito di questi decerebrati da tastiera scatenati qui sopra a debellarla (e tanto c’e Ancora da fare!) in Italia la differenza salariale tra uomini e donne a parità di posizione è del 17%. Vogliamo dare la colpa ai dirigenti d’azienda maschi (tutti musulmani?!?). Qui si strumentalizza e basta. Detto questo il comportamento del ragazzo nordafricano è e resta inaccettabile. Ma sono altri gli anticorpi di cui abbiamo bisogno.
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Visto che lei si pone al di sopra di chi commenta prima di lei ci sono delle imprecisioni: primo il ragazzo è mediorientale e non nord africano, secondo qui si parla di un atteggiamento culturale, la donna nella loro cultura è un essere inferiore, credo che il suo commento sia fuori argomento.
Dispiace che anche alcune donne schierate a sinistra accettino questa situazione mandando in fumo le conquiste delle nostre bis nonne e delle nostre nonne,
Tra un ventennio ci pentiremo di questo perbenismo ma tutti sapremo il perché e i colpevoli avranno un nome e un cognome!
Grazie di tutto sinistra italiana! -
Invece di pensare agli anticorpi provi a leggere i libri della Fallaci e vedrà che tutto era già previsto da tempo e fra poco più di un decennio le donne in Italia avranno tutte lo stesso trattamento della povera malcapitata!
Povera Italia
Prima di dare la cittadinanza ..bisognerebbe fargli fare un corso di educazione civica ..che se brillantemente superato da diritto alla cittadinanza …con giuramento di fedeltà alla Repubblica.
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verissimo, vale anche per gli italiani, che non sanno nulla di educazione civica (a cominciare da chi siede in qualche ministero, cosa ancora più grave). Orwell impazza…
Non è questo il punto. Certo che di violenti al pronto soccorso ce ne sono. Ma qui era qualcosa di diverso. Il giovane immigrato stava esprimendo un pensiero ben radicato non su quella donna, ma su tutte le donne, una vera ideologia. Un pensiero tra l’altro che permea tutto il mondo da cui viene. Ecco perché è più grave di qualsiasi altro simile gesto. O dobbiamo dirci che in Europa trecento anni di marcia verso diritti e libertà, pagati anche con il sangue di uomini e donne, possiamo buttarli via?
Et voilà… la notizia giusta è servita e si può dare il via ai leoni da tastiera.
Sarebbe interessante chiedere agli infermieri quanti maleducati e prepotenti di tutte le etnie si presentano al PS giornalmente.
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Buttarla in caciara dicendo che ci sono anche tanti maleducati italiani e cercando di provocare con l’epiteto leone da tastiera chi si indigna per questa storia é la solita tecnica per distrarre dal problema: ora non funziona più, siamo tanti e siamo incavolati!
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Vero. Ma il problema non è la discussione, ma il presupposto primordiale ‘io sono uomo donna taci’, inaccettabile!
La madre di questo prepotente deve dargli una bella lezione. -
Povera Italia!
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Quindi?!? Bene così, mal comune…facciamolo diventare la norma.
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Leggi bene i commenti.
Il problema per tutti non e’ l’aggressione, fatto obiettivamente grave, per tutti il problema é ‘ il fatto che l’abbia commessa un mussulmano.
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Sinceramente uno così che non accetta le regole del luogo dove vive non può stare qui perché comunque se questo è l’atteggiamento deve essere espulso comunque uno così dell’integrazione non gliene frega nulla per cui fuori.
I buonisti italiani (ed uno ha commentato anche questo articolo) non sanno che l’integrazione avviene quando un piccolo numero di stranieri si inserisce in una società che non ha problemi di lavoro. L’italia è così?
Il non capirlo è solo reiterazione di modelli culturali che ovunque hanno fallito.
Ma tanta supremazia a che cosa è dovuta? In fin dei conti se ci sono devono comunque ringraziare anche loro un grembo femminile!
La cosa che mi spaventa di più è che, nonostante tutto ciò che accade ci sono ancora persone che definiscono i migranti necessari per andare avanti ed evolvere la nostra nazione, a me sembra che stiamo tornando all’età della pietra e per loro le donne valgono meno di zero!
Povera Italia!
Non sopporto il bullismo dell’attuale Ministro degli Interni in materia di migrazione (è’ tutta propaganda; il grosso lavoro l’aveva già fatto un vero duro come Minniti). Non sto né coi buonisti né coi cattivisti. Ma è esattamente in fatti come questi che non si deve cedere di un passo. Non è ammissibile che si accetti passivamente questa introduzione del più ripugnante oscurantismo islamico.
E quindi: qualcuno ha preso le difese dell’infermiera (e quindi del nostro modo di pensare)? qualche autorità ospedaliera ha buttato fuori dal reparto il gradasso? qualcuno lo ha denunciato alle autorità? E’ in queste scelte ferme e chiare che ci si difende dall’islamizzazione della società, non facendo i bulli con la nave Diciotti.
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Purtroppo siamo stati invasi e la colpa e di un decennio a guida rossa….le conseguenze saranno per sempre…qualcuno a mai preso le difese dei poveri mal capitati di queste situazioni negli ultimi 10 anni…le ricordo che chi ha provato a difendersi è stato definito razzista…ma si sa i sinistri sono quelli del fai quello che ti dico non fare quello che faccio!
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D’accordo. Troppi immigrati, in troppo poco tempo, gestiti da Alfano (che tra l’altro non era di sinistra). Ma come si gestiscono quelli ormai in casa? Scrivendo post feroci? Sparando su tutti, onesti e disonesti? E poi però quando abbiamo davanti un caso concreto di oscurantismo islamico lasciamo sola l’infermiera? Cosa hanno fatto i presenti? Cosa ha fatto il responsabile del Pronto Soccorso? Cosa ha fatto la sicurezza o la polizia?
Se non si è fatto niente davanti al caso concreto allora è meglio che si stia zitti. La forza dell’oscurantismo islamico non è in loro ma è nella nostra debolezza di europei. E in più ci mettiamo pure a sparare sull’Europa! bei geni!-
Rimandando a casa chi non ha il diritto di stare sul territorio italiano!
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bel film…
Il nuovo che avanza!
Ringraziamo la sinistra di averci fornito le risorse!
La loro cultura è questa, giusta per loro e non corretta per il mondo occidentale.
Allora che se la curi lui sua madre se é capace.
Si iscriva a medicina e ci faccia vedere cosa sa fare un vero uomo macho arabo!
Questa ignoranza non si può più tollerare.
Ci sono cose che non vanno bene nella cultura araba e vanno denunciate e combattute con fermezza senza tirare in ballo il razzismo e le guerre di religione.
Racconto un fatto che mi é capitato di vedere in un doposcuola.
Due fratelli di religione mussulmana, la bambina (minuta) va alle elementari e il ragazzino (molto più robusto della sorella) va alle media.
La bambina porta sulle spalle i libri suoi e quelli del fratello facendo molta fatica perché é prassi consolidata nel paese di origine.
Gli educatori hanno gentilmente spiegato alla madre ed al padre che la cosa giusta é che ognuno deve portare i propri libri e il più grande dei fratelli, indipendentemente dal sesso, deve aiutare il più piccolo se in difficoltà.
Non capivano. Quello che per noi é buon senso per loro era un concetto assurdo.
La speranza é che la bimba possa studiare e, tra qualche anno, sia lei a cancellare questa mentalità ottusa.
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Questo è il futuro che aspetta alle nostre nipotine!
Grazie di Tutto!
puzza di bufala lontano un miglio
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Invece di fare il leone da tastiera, provi a stare in pronto soccorso Lei…
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Per voi sinistri puzza di verità scomoda!
Abbassa lo sguardo, sei solo un marocchino! Avrebbe dovuto rispondergli l’infermiera.
Ma poi l’avrebbero denunciata per razzismo.
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Verissimo!
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PERFETTAMENTE D’ACCORDO!!!!!
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E non dimentichiamo che il giorno in cui diventeranno maggioranza, ci tratteranno ben diversamente da come noi abbiamo fatto con loro
Che bell’esempio di integrazione…… sì della nostra integrazione alla loro “cultura” islamista e chi ci vanno di mezzo per prime? sempre le donne… che schifo!