Appartamento confiscato per mafia ospiterà donne maltrattate
LIMBIATE – E’ arrivata proprio nella settimana di sensibilizzazione della lotta contro la violenza sulle donne la notizia dell’acquisizione, da parte del comune di Limbiate, di un appartamento confiscato per mafia che verrà messo a disposizione delle donne maltrattate.
A dare la notizia, il sindaco Antonio Romeo, che, un anno fa, aveva inviato all’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata la manifestazione di interesse al trasferimento all’ente dell’immobile confiscato sul territorio limbiatese. L’idea era stata condivisa con la giunta e, in particolare, con l’assessore Fabio Zamin, scomparso due mesi fa, e con l’assessore alle Pari Opportunità Elena Centemero, di ritorno da una delle iniziative promosse nel mese di contrasto alla violenza contro le donne. In quell’occasione il sindaco Romeo, messo al corrente della confisca di un appartamento, ha inoltrato una richiesta immediata, richiesta che è stata accolta e comunicata in questi giorni. “Questa notizia, arrivata in concomitanza con la data del 25 novembre – spiega il sindaco Romeo – non può che farci piacere. L’appartamento, 62 metri quadrati in buone condizioni, verrà imbiancato e poi messo a disposizione, attraverso un bando, di associazioni che operano per tutelare le donne maltrattate, spesso con figli, che scappano dal loro aguzzino”.
A questo proposito, da tempo l’associazione White Mathilda, che lavora a Limbiate e nei comuni limitrofi, sta sensibilizzando le amministrazioni locali sulla necessità di avere appartamenti sicuri e disponibili per le emergenze, perché, quando la violenza è domestica, se già è difficile denunciare, lo è ancora di più quando non si hanno alternative sulla sistemazione abitativa una volta che si ha avuto il coraggio di andarsene.
23112018
(nella foto: il municipio si tinge di rosso per la lotta alla violenza contro le donne)