Bufera mense scolastiche, Banfi vuole chiarezza: “Assordante il silenzio del sindaco”
SARONNO – “Notizia delle scorse ore è che il Tar, Tribunale amministrativo della Lombardia, ha disposto di rifare la gara di appalto per la mensa scolastica indetta a maggio 2018, una cosa del valore di qualcosina più di 6 milioni di euro, che aveva visto vincitore la Sodexo. A luglio il ricorso della Pellegrini che si guadagnava la proroga fino a fine 2018, a metà dicembre il ricorso della Euroristorazione che portava a giugno 2019 la proroga alla Pellegrini”. A riepilogare la vicenda, che naturalmente è sotto i riflettori di tanti genitori i cui figli frequentano le scuole cittadine, è il consigliere indipendente d’opposizione Francesco Banfi (foto sotto).
“Nella mia casella email ho anche l’avviso che, essendoci il pronunciamento, posso finalmente accedere alla lettera della Pellegrini: infatti il 21 settembre scorso ho richiesto l’accesso alla documentazione relativa l’appalto delle mense scolastiche ed era l’unica cosa non trasmessami a motivo della causa in corso. Posso già, però, esprimere alcune considerazioni. Di fatto il quadro è che per un argomento importante sia per l’utenza, i bambini saronnesi, che per l’entità economica comunale, più di 6 milioni, come per le famiglie, che pagano un costo. Due ricorsi… il Tar che annulla la gara che sarà così da ripetere… l’Amministrazione civica non dice nulla. Tutto tace”.
Come ricorda Banfi “nel consiglio comunale del 21 dicembre scorso ho chiesto cosa stesse accadendo riguardo la mensa: nessuna risposta. Ho persino ribadito la domanda durante la dichiarazione di voto: non è seguita risposta. E’ stringata persino la nota con cui si informa la città circa il pronunciamento dei giudici. Un silenzio assordante. A marzo 2018 è cambiato l’assessore competente, la delega è andata a Maria Assunta Miglino, esponente di Forza Italia; a maggio la gara; a luglio e dicembre le contestazioni sfociate in due proroghe; ora il pronunciamento. Non una parola dall’assessore Miglino nè dal sindaco Alessandro Fagioli. Tutto liquidato con una nota da cui risultano assenti dichiarazioni politiche. Oh beh, non è una novità visto che fa il paio con tutto ciò che riguarda l’istruzione persino quando questa si incontra con la salute pubblica, ma forse due parole per spiegare alla cittadinanza cosa abbia indotto il Tar ad annullare una gara da sei milioni di euro… ecco, potrebbero essere opportune. Diciamo così”.
Ancora Banfi: “Potrebbe trattarsi di errori meramente tecnici, di virgole. Tuttavia vi è una singolarità: la gara è stata completamente gestita dalla Centrale unica di committenza del Comune di Saronno, alla quale afferiscono diversi altri comuni. Forse un’ombra minaccia la capacità della Cuc? E, ancora: è in questo che risiederebbe un vastissimo tratto politico! Più volte il sindaco Fagioli (foto sopra) ha parlato della Cuc come di un capolavoro della propria azione amministrativa: che problema politico sarebbe ora? Con gli interrogativi mi fermo qui: andrò a ritirare la documentazione e potrò così dare risposta a un po’ di domande… e sicuramente me ne sorgeranno altre. Ci sarà, però, un aspetto fondamentale: non sarà più possibile rimbalzare”.
(foto archivio: mensa scolastica in un istituto della zona)
11012019