Processo d’appello per Laura Taroni: si inizia con due “no”
MILANO – Il tribunale ha detto no a nuove perizie sul caso di Laura Taroni, il cui difensore si era rivolto alla Corte d’Appello di Milano per riaprire l’istruttoria. In particolare, aveva formulato la richieste di due nuove perizie, una di carattere psichiatrico, in vista del processo di secondo grado. La donna, di Lomazzo ed infermiere all’ospedale di Saronno, è accusata della morte di marito e mamma, reati per i quali è attualmente a processo l’amante Leonardo Cazzaniga, medico “veterano” del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, accusato anche di una serie di morti in corsia e che sta definendo la sua posizione tramite un distinto processo.
Per quanto riguarda l’Appello della Taroni, la sentenza è prevista il 3 luglio al palazzo di giustizia di Milano. In primo grado, al tribunale di Busto Arsizio, la 42enne Laura Taroni era stata condannata a trent’anni di reclusione per gli omicidi, tramite l’impropria somministrazione di prodotti medicinali, del marito Massimo Guerra, agricoltore; e della mamma Maria Rita Clerici. Lei e Cazzaniga erano stati arrestati dai carabinieri, allora guidati dal maggiore Giuseppe Regina, nel novembre di tre anni fa.
20062019