Interrogati i rapinatori saronnesi: ad incastrarli il dna rinvenuto sull’arma
8 Agosto 2019

SARONNO – E’ stato interrogato a lungo martedì mattina, in Tribunale a Busto Arsizio, uno dei due saronnesi arrestati lunedì 5 agosto per una rapina avvenuta qualche mese fa all’ufficio postale di Pontetaro, in provincia di Parma.
Dalle indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza di Parma, risulta che i due saronnesi (un italiano e un russo) erano arrivati a Pontetaro all’alba a bordo di un’auto rubata, e, appostati davanti all’ufficio postale del paese, hanno atteso l’arrivo della direttrice, sorpresa poi alle spalle e costretta ad aprire la cassaforte. I due hanno minacciato la donna con una pistola alla testa e sono quindi usciti dall’ufficio con in tasca 30 mila euro. Nella fuga, si sono liberati della pistola e, proprio grazie al dna rinvenuto sull’arma ritrovata, gli inquirenti sono risaliti al saronnese, già pregiudicato.
In casa degli arrestati, l’altra mattina a Saronno, sono state rinvenute anche dosi di droga, che hanno appesantito l’accusa a carico dei due uomini.
08082019
(nella foto: il Tribunale di Busto Arsizio)