Pulizia a Ceriano Groane, Dante Cattaneo affonda contro “i sindaci di Sinistra e i vertici del Parco”
CERIANO LAGHETTO – “Oggi ho visto cose incredibili nel “Bosco della Droga”, durante la consueta operazione di pulizia straordinaria nelle piazze di spaccio. Ovviamente è tutto documentato e mi assumo ogni responsabilità di quanto riporto”.
Inizia così un post particolarmente duro da parte del vicesindaco di Ceriano Dante Cattaneo: “Ieri Sindaco, Giunta e un gruppo di volontari (peraltro quasi tutte donne) si addentravano nel bosco per pulire, nonostante la pioggia, come d’altronde facciamo quasi ogni mese. Gli uomini del parco decidevano, con nostra grande sorpresa, di non accompagnarci, rimanendo fuori a guardare.Una volta all’interno, notando che due piazze di spaccio erano attive e c’era un notevole via-vai, tornavo indietro chiedendo all’agente e alle guardie del parco di accompagnarci per poter proseguire la pulizia in sicurezza.
Nonostante la richiesta, decidevano di rimanere sulla pista ciclabile, tranne una Guardia ecologica volontaria, un ragazzo di cui non conosco il nome, che però immediatamente veniva fermamente richiamato all’ordine e tornava indietro.
Pure un tossico che ha la funzione di “netturbino” degli spacciatori (pulisce le piazze di spaccio quotidianamente in cambio della dose) in quel momento si univa alla pulizia, facendoci da “guida” e sostituendosi a loro. Certo, il suo intento è stato poco spontaneo ma molto interessato: prima ce ne andavamo, prima potevano riprendere più tranquillamente i loro traffici.
Come sapete, sono più di dieci anni che combatto questa guerra: alcune volte si vince qualche battaglia, molte altre si perde”.
Dura la chiosa politica dell’ex primo cittadino Cattaneo: “I sindaci di Sinistra e la guida del Parco anziché mettere in cima alle priorità di questo territorio la sicurezza e la manutenzione, hanno semplicemente voltato lo sguardo altrove. Quasi che lo spaccio che distruggeva, pezzo dopo pezzo, questo prezioso ambiente naturale non fosse affar loro. Non si limitavano però a questo, ma arrivavano a negare il problema. Quando un noto settimanale nazionale, qualche anno fa, realizzò un reportage sullo spaccio di eroina nelle Groane intervistando il sottoscritto, il presidente del Parco e i sindaci di Sinistra sottoscrivevano una lettera aperta al settimanale, denigrando il sottoscritto e sostenendo che nel Parco non ci fosse in corso alcuna emergenza legata alla droga. L’escalation degli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti: porzioni di Parco inaccessibili ai cittadini, morti ammazzati, morti per overdose e quintali di siringhe sepolte nel sottobosco”.
E conclude con un appello: “Liberiamo il parco dagli spacciatori, ma anche da una Sinistra nullafacente che, con questo atteggiamento, in questi anni ha contribuito al degrado e alla devastazione del nostro territorio”.
17112019