Parcometri accesi durante il lockdown: i 7 mila euro “non dovuti” resteranno a Saronno Servizi
13 Luglio 2020

SARONNO – Sono finiti nel bilancio di Saronno Servizi gli oltre 7 mila euro che i saronnesi hanno immotivatamente pagato, a colpi di monetine nei parcometri cittadini, durante il lockdown quando per effetto delle ordinanze del sindaco Alessandro Fagioli i parcheggi avrebbero dovuto essere gratuiti.
Il condizionale è d’obbligo perchè in realtà l’ex municipalizzata non ha spento i parcometri e così, come dimostrato dal consigliere comunale Francesco Banfi a colpi di scontrini, era possibile pagare e in molti l’hanno fatto anche perchè non c’erano cartelli che avvisavano che la sosta era gratuita.
Giovedì sera in consiglio comunale rispondendo proprio ad un’interpellanza del consigliere comunale indipendente Banfi il vicesindaco Pier Angela Vanzulli ha spiegato che malgrado il comunicato di Saronno Servizi disponibile anche sul sito comunale nessuno aveva chiesto il rimborso e quindi tutte le somme versate senza che fossero dovute sarebbero rimaste nel bilancio dell’ex municipalizzata “che comunque è per gran parte proprietà del Comune e quindi dei saronnesi”.
Una spiegazione che non ha convinto Banfi: “Come è possibile che in tre mesi Saronno Servizi non abbia avuto tempo di spegnere i parcometri – ha rimarcato riprendendo la motivazione addotta nella relazione della società – senza contare che per i rimborsi è stata scelta una procedura impegnativa e macchinosa che persino io mi sono rifiutato di seguirla per ottenere indietro i soldi degli scontrini dei miei test”.
12072020
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Commenti
Certo , chiedevano copie degli scontrini. Chi mai ha tenuto gli scontrini senza sapere che i pagamenti non erano dovuti ? Se lo avessero saputo non avrebbero pagato. Piuttosto in alcuni parcheggi era necessario digitare la targa , quindi Saronno Servizi sapeva bene chi è quando aveva pagato …
Rimangono nelle casse e come li spendono
A mio avviso sussiste una forma di appropriazione indebita.
Ha fatto bene Banfi a non riscuotere: potrà richiedere i danni.
Non hanno avuto tempo di spegnerli perchè volevano fregarci, se non è così allora sono degli incapaci e inadempienti, e allora licenziateli e lei Vanzulli dov’era?
Sono senza vergogna. Spudorati.
Mica bruscolini!!!
Vedremo come verranno rendicontizzati 🙂
Ultima dimostrazione dì incapacità politica ….. sarebbe bastata fare una donazione per i centri estivi
#temppscaduto
#tuttialmare….
Paolo Enrico Colombo
Per gli introiti non dovuti ogni amministratore pubblico serio avrebbe escogitato la soluzione adeguata. Poiché l’orizzonte di questa amministrazione leghista è stato sempre limitato, vista la spiegazione esposta i Consiglio Comunale, quei fondi sarebbero utili a qualche associazione che aiuta le persone fragili. Queste sensibilità non fanno parte del bagaglio politico di questi soggetti.