Recupero ex Isotta Saronno, l’assessore: “Non a tutti i costi”
17 Marzo 2022

SARONNO – L’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Alessandro Merlotti, mette i puntini sulle i; l’ha detto parlando nei giorni scorsi ai microfoni di Radiorizzonti, l’emittente comunitaria, e l’ha ribadito pubblicando l’audio della trasmissione sulla propria pagina Facebook. Il riferimento va ai “rapporti” con la società “Saronno città dei beni comuni” che ha acquisito ed intende recuperare l’area dell’ex Isotta Fraschini; i 120 mila metri quadrati fra retrostazione e via Milano, per farne principalmente un polo scolastico e museale.
“Il Comune è tenuto per correttezza a parlare soltanto degli atti ufficiali, ed al momento sono pochissimi quelli relativi alla parte urbanistica ed edilizia. Ai primi di gennaio è giunta la manifestazione interesse proprietari, corredata da elaborati grafici di massima, sono pochissimi al momento i dati grafici, numeri e indicazioni di destinazione d’uso. Il 28 gennaio – riepiloga l’assessore – abbiamo risposto con una lettera dichiarandoci disponibili ad aprire un tavolo tecnico che abbia il compito di redigere la convenzione sugli “usi temporanei”, è necessario per portare l’Accademia di Brera; è una convezione che poi deve essere approvata dal consiglio comunale. Dal 28 gennaio non avuto ancora risposta dal privato e siamo quindi in attesa di capire che intenzioni abbia Saronno città beni comuni”.
Il Comune, sul progetto Isotta, ha il “freno a mano tirato”? Forse, replica l’assessore “è la macchina del proponente che ha le gomme bucate”. Prosegue Merlotti: “Deve essere chiaro che questa perazione non può esere condotta a tuti i costi, dovrà essere condotta nel rispetto delle regole ed il preminente interesse deve essere quello pubblico”.

(foto sopra, l’assessore Alessandro Merlotti; foto sotto una veduta dell’ex Isotta)
17032022
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Commenti
sì, però…. parlatevi….”freno tirato”…”gomme bucate”….chi ci va di mezzo siamo noi cittadini.
Bravo Assessore, finalmente un po’ di chiarezza!
Grande Merlotti, vediamo tre quanto lo cacciano…