Ex Isotta, al tgR le parole della Saronno Beni Comuni dopo la conferenza del sindaco
SARONNO – “L’iniziativa è già stata presentata pubblicamente e preferisce prendere tempo per valutare se preparare una contro replica”. Sono le parole della proprietà della Saronno città dei Beni Comuni riportate ieri sera nel servizio di Marco Signorelli andato in onda sul Tgr delle 19,30 dedicato alla “ristrutturazione dell’ex Isotta Fraschini”. QUI IL SERVIZIO
Nel servizio viene ricostruita la situazione attuale con la presa di posizione dell’Amministratore unico Giuseppe Gorla che parla di un progetto in fase di stallo sia per rigenerazione sia per l’arrivo di Brera per la mancanza di dialogo con l’Amministrazione sia perchè costretti ad andare per avvocati.
Il sindaco Augusto Airoldi in una conferenza, ma anche ai microfoni Rai, ha ribadito l’interesse dell’amministrazione per il progetto, intenzione di incontrare la presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro e la mancanza di un progetto dettagliato depositato dalla proprietà: “Senza una visione d’insieme di questo grande comparto diventa difficile anche poter dichiarare il pubblico interesse su questo progetto di rigenerazione cosa a cui invece teniamo come Amministrazione”.
Proprio nel servizio la prima dichiarazione della Saronno città dei Beni Comuni: “L’iniziativa è già stata presentata pubblicamente e preferisce prendere tempo per valutare se preparare una contro replica”.
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Commenti
Mah, a me lascia molto perplesso sentire il sindaco che dice di non sapere se il progetto abbia una pubblica utilità o meno. Poi, subito dopo, dice che comunque andrà lui dalla Pomodoro (che immagino sarà molto felice di essere stata chiamata in causa in una zuffa mediatica su RAI3) per realizzarlo lo stesso, ammettendo implicitamente la pubblica utilità.
Con che soldi e con quali prospettive di mantenimento (perché poi bisogna pure mantenerle le cose, e lo stato di scuole e verde sono sotto gli occhi di tutti…) non è dato di saperlo.
Sembra veramente una boutade buttata lì per dire una cosa che non si può sentire, ovvero che il pubblico preferisce farsi carico di tutto il progetto (pagandolo con soldi pubblici) piuttosto che attrezzarsi per lavorare con un investitore privato.
A Saronno sono 50 anni che si fanno solo palazzine e capannoni: forse sarebbe anche il caso di assumere qualcuno che sappia come gestire un progetto del genere. Altrimenti altro che Brera: avremo solo palazzine e capannoni. Se va bene.
Quello che doveva essere un plus di questa amministrazio, la capacita’ di dialogo e l’empatia… purtroppo si sta rivelando l’esatto contrario. Troppo spesso molti che ci “hanno a che fare”… ne escono solo molto irritati. AAA cercasi soluzioni vere da parte dell’amministrazione per una riapresa del dialogo che porti a salvare il progetto ex Isotta.
giudici non si capisce niente se non il solito tentativo maldestro di mettere in cattiva luca l’attuale amministrazione
Tranquillo, l’amministrazione ormai da mesi ci riesce benissimo da sola…