“A Saronno non ci si sente sicuri. Cosa farete?”: la domanda del giovane Andrea al consiglio (rimasta senza risposta)
SARONNO – Al termine del consiglio comunale, è evidente l’amarezza di Andrea Lava, il giovane saronnese che, ieri sera, durante la seduta di consiglio comunale aperta al pubblico, ha realizzato un intervento sulla situazione della sicurezza a Saronno senza ottenere risposta dall’Amministrazione e, in particolare, dal sindaco Augusto Airoldi delegato alla partita
Una risposta che non è arriva né durante il giro di risposte ai cittadini (arrivate, per un’insolita gestione del presidente Gilli, dopo la chiusura della seduta straordinaria) né durante il dibattito, malgrado la doppia sollecitazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Gianpietro Guaglianone che ha esplicitamente chiesto al primo cittadino, rimasto silente sul tema, una risposta per il giovane saronnese.
Ma cosa ha chiesto esattamente Andrea?
La partenza sono alcuni episodi di cui il saronnese è stato testimone, come la difficoltà con cui un negozio ad aprirgli le porte nella sera del 31 dicembre per paura che fosse un malintenzionato e lo scippo avvenuto poco dopo ai danni di una commerciale, o i frequenti vandalismi e furti notturni ai danni delle auto in sosta, senza dimenticare quando quattro individui hanno tentato di sottrargli la collana; un episodio che, malgrado la fuga dopo una colluttazione, ancora lo rende insicuro nell’indossare oggetti di valore.
Da qui parlando “di una riduzione di oltre il 20% dei fondi previsti per ordine e sicurezza a bilancio”, il ragazzo ha chiesto all’Amministrazione “quali investimenti saranno fatti in città visto che chi la vive si sente sempre meno sicuri”. Il ragazzo ha chiesto lumi anche sui presidio della polizia locale al mattino “che così realizzato pare inutile almeno in quegli orari”.
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