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SARONNO – “A Saronno si discute molto sull’aumento della tariffa applicata sull’acqua dalla società Alfa, e sulla scarsa attenzione da parte dell’amministrazione per non aver contrastato questo aumento nelle sedi opportune. Dichiarazioni e prese  di posizione giungono sia dalla maggioranza che dalle forze opposizione, giuste o sbagliate che siano va tuttavia ricordato che la tariffa precedentemente esistente, per quanto riguarda Saronno, era una delle più basse della provincia di Varese, e lo è stata per decenni senza che nessuno provvedesse ad equipararla a quelle ben più alte degli altri comuni del territorio, col conseguente risultato di avere oggi il considerevole aumento che i cittadini faticano a fronteggiare”.

Inizia così la nota di Massimo Uboldi M5s Saronno in merito al tema dell’acqua.

“Uno dei dati preoccupanti, tra i tanti evidenziati nelle discussioni, riguarda il passaggio del ramo idrico ad “Alfa”, che prevedeva anche l’ammodernamento della rete di distribuzione e del ciclo di depurazione delle acque, nonché la sostituzione di alcuni depuratori obsoleti. Da quanto emerge pare che l’intervento richieda enormi risorse ed investimenti a cui Alfa non potrà far fronte, infatti nel piano industriale della società sono previsti solo interventi sulle emergenze nei vari comuni. Va ricordato che con  i cambiamenti climatici in atto, con lo scioglimento dei ghiacciai, i bacini idrici in sofferenza, i livelli dei laghi e dei fiumi al loro minimo storico, (come evidenziato nel rapporto ONU che lancia l’allarme), e aggiungiamo la dispersione idrica di una rete “colabrodo”, la riserva di acqua è già ridotta di circa il 40%. In questa fase così delicata e pericolosa per il nostro futuro ci si dovrebbe concentrare maggiormente sulle problematiche inerenti al servizio e alla rete di distribuzione dell’acqua, un bene essenziale per la vita umana, tant’è che già in alcuni comuni montani la distribuzione avviene con l’utilizzo di autobotti. Ad oggi nell’agenda politica nazionale, regionale e provinciale non esiste un piano idrico adeguato alle attuali condizioni, tantomeno esistono tavoli di confronto e di discussione che aprano a possibili soluzioni del problema. Mentre si discute della tariffa dell’acqua si dovrebbe volgere anche lo sguardo al futuro e preoccuparci se avremo ancora acqua da erogare e per quanto tempo ancora, o se invece ci troveremo a dover affrontare impreparati uno stato di emergenza, che ci auguriamo non avvenga mai. Oggi “Giornata mondiale dell’acqua” dovremmo tutti dedicare un’approfondita riflessione su questo tema che va affrontato subito, col contributo di tutti.


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2 Commenti

  1. Dieci anni fa voi grillini facevate bau bau contro la privatizzazione acqua
    Adesso invece va bene perché è una bene che scarseggia ( cosa a cui io non credo) e pagheremo l’ acqua per farci la doccia e lavare i piatti a peso d oro. Grazie bugiardi

  2. Se non sprecavate i soldi per i banchi a rotelle avremmo avuto il denaro per ammodernare la rete idrica

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