Ospedale Saronno, il grazie di una mamma per l’aiuto per la figlia: “Però che amarezza lasciarlo per andare a Busto”
SARONNO – “Mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente l’ospedale di Saronno. In particolar modo il pronto soccorso che martedi 9 maggio ha preso in carico mia figlia Gaia di 6 anni per una brutta caduta in bicicletta nonostante non ci sia più il reparto di pediatria attivo (e lo dico con forte rammarico)!”.
Inizia così il messaggio che una mamma ha voluto condividere con ilSaronno: “In un momento di panico e terrore abbiamo visto tutto il personale pronto, attento e in grado di gestire un emergenza nel migliore dei modi. Ringrazio tutto il personale infermieristico in turno, l’otorino Dott. De Thomasis, i due ortopedici Pizzetti e Sottocorno e in particolar modo Stojku Mikel, anestesista, che ha preso in carico dall’inizio alla fine la mia piccola occupandosi anche del trasporto in ambulanza a Busto. Ci siamo sentiti protetti fino al trasferimento”.
E continua: “Con amarezza abbiamo lasciato l’ospedale di Saronno. Una struttura per noi di grande supporto che per motivi ancora non chiari a noi cittadini sta crollando. Mi auguro che questo articolo arrivi a chi possa favorire il rilancio di un ospedale così vicino a noi e di cui abbiamo la massima fiducia e l’estremo bisogno.. con la speranza che possa ripartire in pieno nel migliore dei modi”.
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Commenti
Vi meritate la chiusura dell’ ospedale. Punto.
Ok, tu che vuoi chiudere l’ospedale, è normale trasferire le persone a Busto quando ci sono ospedali più comodi? Come si fa ad arrivare all’ospedale di Busto coi mezzi? Quanto ci vuole visto che le linee urbane di Busto sono insufficienti? Con la macchina non è più comodo milano Garbagnate, como e persino Legnano? Non c’entriamo nella con asst valle olona, se ne faccia una ragione.
Ok, ma se abbiamo il sacco a 12 km e Niguarda a 15 km, perché ci portano a Busto che è lontano e scomodissimo. Vergogna alla direzione di asst valle olona che ci ha scippato la pediatria a Busto e ci obbliga a fare trasferte scomode.
Qualcuno deve pagare per queste scelte assurde. Dobbiamo andare via dalla asst valle olona, via dalla provincia di Varese, Saronno è legata a Milano da sempre.
Più che estremo bisogno direi, speriamo di non aver mai bisogno di andare in un ospedale.
Sicuramente rimane il rammarico di avere una struttura sotto casa e poi dover andare altrove nel momento di bisogno.
Credo che gli appelli, come le proteste, le firme e i comitati, servano a poco in quanto oggi chi decide lo fa già con obiettivi ben precisi economicamente convenienti e senza sensibilità verso i cittadini.
Se ti sta a cuore una cosa, allora la fai o cerchi di farla, evidentemente non è così per chi amministra.
Ringraziamo regione Lombardia