Sicurezza, segretari del centrodestra: “Sindaco non nasconda la testa nella sabbia: ascolti le preoccupazioni dei saronnesi”
SARONNO – “Guardare chi sta peggio per dire che stiamo meglio: questa la nuova tecnica di comunicazione del sindaco Augusto Airoldi che dopo aver descritto una città che non esiste nel penultimo consiglio comunale, nell’ultimo incontro con i cittadini racconta che le città e i paesi vicini stanno peggio di noi. Quasi a dire “quanto siamo fortunati!”
Sì, fortunati perché se è così vuol dire che gli altri vivono nel far west o forse che molti scippi e aggressioni ormai a Saronno non vengono più denunciati”.
Inizia così la nota firmata dai segretari del centrodestra saronnesi, ossia Maria Assunta Miglino (Fi), Gianpietro Guaglianone (FdI) e Angelo Veronesi (Lega), che partono dalle dichiarazioni del primo cittadino in tema di sicurezza.
“Affermare che la Stazione è più sorvegliata e sicura vuol dire che davvero il sindaco Airoldi nonché assessore alla sicurezza, non è mai arrivato a Saronno nel pomeriggio inoltrato. Significa mettere la testa nella sabbia e non voler sentire quanti vivono ogni giorno sulla propria pelle il senso di insicurezza che si trasforma in tangibile paura.
Poi il sindaco va avanti nella descrizione della città e parla di droni, dimenticando come fa sempre, di dire che erano stati voluti dal sindaco Fagioli. Parla poi di mobilitazioni di interforze a presidio delle Ferroviarie Nord, della sicurezza che potremmo godere organizzando il parking day con i tavolini su cui si può giocare a carte… in piazza degli Alpini.
Dimentica di dire che ogni giorno si segnalano liti tra stranieri con bottiglie di vetro, bivacchi di chi non ha fissa dimora, scorribande notturne e finanche lanci di macete in piazza Libertà.
Forse il sindaco non viene informato e evidentemente non passa in Corso Italia se non quando, in forma solenne, inaugura panchine inclusive o si reca nei negozi ad ascoltare suggerimenti che probabilmente non metterà in pratica.
Infine, il sindaco Airoldi dichiara che riceve spesso chiamate di chi si congratula con lui.
Forse che chi invece ha deciso di non venire a far shopping in città perché non la ritiene più sicura e attrattiva o chi ha deciso di andar via da Saronno o chi ha paura a uscire la sera o a prendere il treno non lo chiama perché non ha il suo numero?
Vorremmo invitare il signor Sindaco a prendere atto realmente della situazione cominciando ad ascoltare, senza negare o sminuire, anche i concittadini che parlano con noi e ci raccontano una città completamente diversa da quella che lui ha nella testa. Vorremmo realmente che fosse il Sindaco di tutti, che fosse più vicino ai cittadini, scendendo in strada qualche volta in più, riconoscendo le difficoltà e proponendo un vero e proprio piano per la sicurezza che sia
un vero e proprio piano di contrasto alla paura e che sconfigga la delusione. Un piano che ci porti realmente a vivere nella città che lui ha nella testa.
(foto archivio)
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Commenti
Per sentirti sicuro a Saronno devi correre più velocemente del rapinatore allora sei sicuro.
Che tristezza leggere comunicati come questo! Polemica gratuita, ricorso al solito tema della sicurezza , totale incapacità di essere un’opposizione seria, competente e PROPOSITIVA !
Ma come hanno fatto a mettere le bottigliette sull’insegna OVS?
parlano quelli che per cinque anni hanno amministrato la città e la loro testa non era solo nascosta nella sabbia ma mancava proprio. il loro capitano è al governo e alla regione ci sono i leghoisti ma la sicurezza non la si trova anche nelle città dove ci sono i loro sodali quindi datevi da fare invece di criticare continuamente.
Non vedo molta differenza con la precedente amministrazione.
Forse la discussione è più accesa e mette il luce il discorso sicurezza, magari siamo in presenza di un’opposizione migliore nell’esporre il problema, non solo nel periodo a ridosso delle elezioni, avendo capito che l’amministrazione è in difficoltà.
Quando mancano argomenti come sempre si cavalca il tema della SICUREZZA
Come al solito si rigira la frittata per fare polemica senza costrutto, spacciando per idee del sindaco quelle che invece sono le decisioni e le giustificazioni delle autorità provinciali su dove destinare le risorse in tema di sicurezza. Che tristezza questo modo di fare politica
Guardi, a me non sembra per nulla una polemica inutile. A Saronno non si sono mai verificati episodi di omotrasfobia eppure abbiamo una giunta schierata sotto la bandiera multicolore e a favore di obiettivo fotografico, orgogliosa delle iniziative organizzate per celebrare la giornata. Su episodi reali, odiosi e giornalieri di furti e danneggiamenti e disturbo, soprattutto a danno di persone anziane, il nulla. Neppure uno straccio di incontro informativo su come prevenirli, come accadeva invece in passato, con il capitano Laghezza. Neppure un cenno di pietas cristiana, un rammarico. Siamo già fortunati, ci basti questo.
La sicurezza di Airoldi è proprio un fallimento
Continuare ad inveire con critiche che nell’immaginario descrivono roboanti preoccupazioni non contribuiscono a migliorare la vita cittadina. Sarebbe costruttivo chiedere direttamente al Ministero degli Interni la collocazione a Saronno della Polizia di Stato a supporto delle forze già esistenti sul territorio.
La scorsa settimana c’era un articolo dove descriveva situazioni disastrose con tanto di accoltellamenti tra legnano, Busto e Gallarate… Suppongo che anche lì i sindaci nascondono la testa… nessun sindaco, può garantire sicurezza se non con ampio supporto dello stato. Abbiamo una classe politica, tutta, che rappresenta il peggio della società, o probabilmente rappresenta la società. Persone che non lavorano per risolvere i problemi ma nella migliore delle ipotesi per non migliorare la situazione. Slogan, attacchi inutili, attaccare la parte opposta a prescindere senza guardare prima in casa propria…