Saronno, 34 gradi in consiglio comunale: infuocato botta e risposta tra Amadio e Gilli
SARONNO – Non è certo una novità tanto che le proteste per la temperature che si raggiungono all’interno dell’auditorium Aldo Moro d’estate sono state numerose negli anni. Del resto il caldo record degli ultimi giorni ha reso la sala dell’istituto scolastico in viale Santuario un vero e proprio forno. La conformazione dell’auditorium non aiuta e se la temperatura esterna supera i 25 gradi all’interno la mancanza d’aria malgrado le porte aperte e le finestre aperte rendono la permanenza davvero difficile.
Non a caso i consiglieri, e il poco pubblico presente, sono arrivati preparati: look leggero e casual per quasi tutti i presenti, borracce e anche diversi ventagli. Qualcuno è anche arrivato con un piccolo ventilatore portatile.
Un problema tanto sentito che il tema, insieme a quello della dotazione tecnologica della sala, era stato sollevato da un cittadino del quartiere nel corso dell’incontro Partecipiamo nella primavera scorsa quando il sindaco Augusto Airoldi ha dato l’annuncio su come l’auditorium sarebbe stato usato per le sedute estive del consiglio comunale visto le infiltrazione di acqua piovana in Sala Vanelli abituale sede dell’assemblea cittadina.
Ed effettivamente i problemi non sono mancati: oltre al caldo davvero pesante già ad inizio seduta malgrado i 5 ventilatori puntati sul tavolo della presidenza e sulla prima fila della platea dove si sono accomodati i consiglieri comunali non è mancato qualche problema tecnico coi microfoni (un tema su cui proprio il sindaco aveva annunciato interventi di manutenzione proprio in risposta alla segnalazione di un cittadino) che ha reso poco friendly seguire il consiglio online tramite civicam.
Il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli è stato il primo ad ammettere il gran caldo nella serata con i complimenti per la presenza dei cittadini ad inizio seduta a cui è fatto seguito l’intervento dell’assessore Mimmo D’Amato che ha rimarcato le alte temperature e la volontà di proporre un intervento rapido e non pesante proprio per le difficili condizioni.
Quando però il consigliere comunale di Obiettivo Saronno Luca Amadio, prima di iniziare il suo intervento sulla variazione di bilancio, ha spiegato di “voler stendere un velo pietoso” sulla situazione in cui si svolgeva la seduta “con 34 gradi” è arrivata la dura replica del presidente del consiglio comunale. Gilli ha parlato di come la sala fosse usata anche in passato per il consiglio comunale e di come la soluzione di tenere la seduta in Municipio, ipotizzata dallo stesso capogruppo di Obiettivo Saronno, Luca Amadio fosse impraticabile.
Ha provato a raffreddare i toni il capogruppo del Pd Francesco Licata invitando presidente e capogruppo ad evitare il botta e risposta ma il presidente Gilli ha rivendicato il proprio diritto di parlare “anche per il rispetto di chi ha lavorato per allestire la sala”.
Il confronto è finito poco dopo: al termine della serata un temporale con lampi e un po’ d’aria ha raffrescato la temperatura che in sala è rimasta stabilmente oltre i 30 gradi.
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