Saronno, la conta dei danni: infiltrazioni alle scuole Da Vinci, Moro e Chiesa. Inagibili le sedi delle associazioni ex Pizzigoni, Biffi e Regina Margherita
SARONNO – “Continua la conta dei danni causati dai violenti temporali che si sono abbattuti nei giorni scorsi. Da venerdì tecnici, operai e dipendenti comunali, Amsa ed imprese specializzate stanno compiendo ripetuti sopralluoghi ed interventi di prima messa in sicurezza e per delineare il quadro complessivo dell’emergenza in corso. Le operazioni finora stimate non si discostano molto dalla cifra spesa a seguito della grandinata dello scorso anno, ma sono ancora in corso altre verifiche e gli importi complessivi sono ancora in fase di definizione”.
Inizia così la nota diffusa oggi, mercoledì 26 luglio, dall’Amministrazione comunale di Saronno.
“Questa mattina l’Unità di Crisi del Comune di Saronno ha effettuato una panoramica generale rispetto alle problematiche più urgenti da affrontare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, dando precedenza agli interventi necessari ad evitare infiltrazioni ed allagamenti e rischi di cadute anche dall’alto.
Continuano a rimanere chiusi i parchi cittadini, dove gli alberi caduti hanno danneggiato anche alcuni giochi e panchine: si invita la cittadinanza a non frequentare neppure le aree verdi aperte e libere da recinzione prima della messa in sicurezza complessiva. Per quanto riguarda gli interventi sul verde pubblico, sono iniziati fin da subito, quelli riguardanti alberi su strada e rami instabili, insieme alla verifica di difficoltà riscontrate da privati.
Amsa ha stimato di poter concludere in una decina di giorni la pulizia delle strade dal fogliame e dai rami caduti, che si affianca agli interventi straordinari compiuti anche per la disostruzione di tombini e caditoie.
Nel frattempo, altre imprese, con un forte potenziamento di squadre ed operatori, si stanno occupando della rimozione del fogliame e dei rami dai tetti degli edifici pubblici.
I sopralluoghi compiuti in tutti gli stabili comunali, residenziali e non, hanno rilevato una grave situazione diffusa di danni importanti a molti serramenti, vetri e coperture, con conseguenti infiltrazioni interne. Ne sono un esempio gli edifici scolastici, in particolar modo Leonardo Da Vinci, Aldo Moro, Ignoto Militi e Damiano Chiesa, e l’edificio dell’ex Seminario, con esclusione della Sala Vanelli, che ha riportato minime conseguenze.
La situazione più critica riguarda anche gli edifici ex scolastici sedi di associazioni: chiusi per inagibilità la ex Pizzigoni, la Regina Margherita e l’ex scuola media Biffi.
Nessun danno al Centro Diurno Disabili (recentemente oggetto di lavori alla copertura e ai serramenti), mentre il nuovo manto di tegole della palazzina di edilizia residenziale di via Albertario è stato ancora danneggiato dalla grandine, così come registrato nelle altre residenze comunali.
(foto archivio)
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